Incontro il Borgo di Castelvetro di Modena molte volte durante l’anno, ma le bellezze più vicine a noi, spesso ci sfuggono e ci dimentichiamo di visitarle come dei turisti. Castelvetro è proprio questo, una bellezza raccolta e arroccata che accoglie il visitatore già da lontano grazie alla sua posizione privilegiata sulle prime colline modenesi. Ecco quindi: cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare durante una visita al borgo di Castelvetro di Modena.
Dove parcheggiare a Castelvetro di Modena
Il modo migliore per arrivare al borgo è in macchina e proprio all’inizio del borgo, incontrerete un parcheggio che vi farà accedere a Castelvetro di Modena da Via Cialdini. Quindi puntando sul navigatore, Via Cialdini, troverete anche il parcheggio che, durante le sagre, viene però utilizzato per gli stand gastronomici e sarà quindi chiuso. Troverete però altri parcheggi proseguendo lungo Via Gaetano Donizetti.
Se avete voglia di fare qualche passo in più, potete lasciare la macchina al paese nuovo di Castelvetro di Modena e proseguire a piedi lungo Via Borgo di Sopra, alla fine della via incontrerete una scalinata che vi condurrà fino al borgo antico.
Castelvetro di Modena cosa vedere
Percorrendo la già citata Via Cialdini, si arriva subito alla Torre delle Prigioni, questa torre costruita nella seconda metà del XVI secolo è alta più di 20 metri. Come dice il nome, fu inizialmente utilizzata come carcere, poi venne adibita a vari usi e infine riportata nel 1998 al suo antico splendore. All’ingresso della Torre è presente una botola, le voci dicono che nascondesse un cunicolo segreto per uscire dal Castello. Sulle pareti sono ancora visibili le scritte lasciate dai detenuti della torre nei tempi antichi. A fianco della torre si trova Piazza Roma, la piazza principle di Castelvetro di Modena, da qui è possibile godere di un panorama mozzafiato sulle campagne circostanti. Noterete che sulla pavimentazione della piazza, è presente una scacchiera bianca e nera, infatti a settembre e solo negli anni pari, nel borgo antico di Castelvetro si tiene la rievocazione storica della Dama Vivente.
Attorno a Piazza Roma si trovano gli edifici di spicco del borgo antico di Castelvetro, come il Palazzo Comunale e Palazzo Rinaldi, mentre a dominare la piazza c’è la Torre dell’Orologio. La Torre dell’Orologio è in realtà una parte dell’antica fortificazione del borgo di Castelvetro di Modena. La torre venne poi dotata di campana, probabilmente per convocare a raccolta la popolazione in caso di necessità.
Lasciata la Torre dell’Orologio alle vostre spalle, e incamminandovi lungo via Torquato Tasso, incontrerete dopo poche decine di metri la Chiesa Parrocchiale. Questa chiesa fu edificata nel 1897 assieme al suo campanile, alto ben 48,5 metri. L’effetto di questa chiesa gotica, con il suo alto campanile è magnifico ed è uno dei punti caratteristici di Castelvetro di Modena.
Dalla parte opposta della piazza su cui sorge la Chiesa Parrocchiale, si trova Palazzo Rangoni. Il palazzo, così come l’intero borgo, sono famosi perché nel 1564 ospitarono il poeta Torquato Tasso, allora studente. All’interno del palazzo, è stata allestita la mostra permanente di abiti d’epoca Fili d’Oro a Palazzo. Si tratta di una galleria di abiti in stile rinascimentale a cura dell’Associazione Dama Vivente.
Gli eventi di Castelvetro di Modena
La Dama vivente e la Festa al castello
La Dama vivente e la Festa al Castello sono due rievocazioni storiche che si tengono, la prima gli anni pari e la seconda gli anni dispari nel Comune di Castelvetro. Durante la rievocazione della Dama vivente, ragazzi e ragazze si sfidano in Piazza Roma, dove sul pavimento a scacchiera viene giocata la partita della dama animata.
La Festa al Castello è invece un banchetto medioevale, dove i partecipanti si presentano in costume d’epoca. Qui tra spettacoli e cibo, si può rivivere una serata in puro stile medioevale. Per partecipare è necessario presentarsi per tempo, facendo richiesta all’ufficio cultura del Comune di Castelvetro di Modena. Per partecipare è d’obbligo possedere un costume d’epoca in stile cinquecentesco.
Mercurdo – Mercato dell’Assurdo
Mercurto è un evento biennale che si tiene nel borgo il secondo weekend di giugno. Il borgo diventa per un fine settimana un grande palcoscenico in cui si susseguono: spettacoli teatrali, saltimbanco e musicisti. In più è presente una mostra mercato artigianale di prodotti insoliti e interessanti, che vanno: dalla bigiotteria, all’abbigliamento a vari prodotti fantasiosi in tema con l’evento.
Calici di Stelle
Questo evento si tiene il 10 agosto durante la notte delle stelle cadenti. All’interno del borgo antico di Castelvetro, varie cantine si radunano per far assaggiare i i vini del territorio, mentre i ristoratori propongono specialità tipiche. Per partecipare all’assaggio dei vini è necessario acquistare un biglietto all’ingresso che da diritto al calice personalizzato dell’evento e ad un numero definito di assaggi. Questa manifestazione a cui ho partecipato varie volte è davvero piacevole.
Sagra dell’uva e del Lambrusco Grasparossa
A settembre, durante la vendemmia, si tiene questa sagra per festeggiare l’uva e il vino tipico del territorio, il Labrusco Grasparossa appunto. Durante l’evento il borgo si riempie di venditori di prodotti tipici e bancarelle. In vari stand è possibile mangiare: gnocco fritto, hamburger, piadine e molto altro. Partecipare a questa sagra di sera è il momento migliore, il borgo decorato e illuminato è davvero bello. Anche durante questo evento è possibile acquistare il bicchiere e un carnet di assaggi per seguire un percorso di degustazione all’insegna del Lambrusco Grasparossa. Io ho partecipato anche a questo evento, se volete immergervi nei sapori del territorio, questo è probabilmente l’evento migliore.
Castelvetro è un borgo molto piccolo, quindi tutti gli eventi proposti sono particolarmente affollati. La cosa più difficile da fare arrivati a Castelvetro di Modena, è sicuramente trovare parcheggio; il mio consiglio è quello di cercare posto in paese e di salire a piedi al borgo antico. Dovrete fare un po’ di salita a piedi, ma risparmierete tempo e stress da traffico.
I prodotti tipici di Castelvetro di Modena
Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC
Vino tipico di questo territorio, è corposo e sapido, la DOC si riferisce alla produzione di vini frizzanti e spumanti, che possono essere rossi o rosati. I vigneti preposti alla produzione delle uve DOC Lambrusco Grasparossa di Castelvetro devono avere una base composta da Lambrusco Grasparossa, almeno l’85% del totale. Il Lambrusco si abbina bene ai prodotti tipici del territorio modenese, come tortellini, tigelle, zampone ecc..
Molti agriturismi della zona propongono la loro etichetta di Lambrusco e in zona sono molte le cantine che producono e vendono questo prodotto. Sarà facile assaggiare questo vino se decidete di fermarvi in uno dei ristoranti o agriturismi della zona.
L’aceto balsamico di Modena DOP
L’Aceto balsamico Tradizionale di Modena è un prodotto che viene realizzato nella sola provincia di Modena da mosto d’uva cotto fermentato, maturato ed invecchiato in barili di legni diversi tra loro. Il prodotto deve avere un’età minima di invecchiamento di 12 anni e viene chiamato extravecchio quando supera i 25 anni di età. L’Aceto balsamico Tradizionale di Modena viene prodotto solo da uve tipiche modenesi e viste le ridotte quantità che ne vengono prodotte ogni anno, è un alimento di nicchia non sicuramente economico, ma prelibato. Il soprannome che viene dato all’Aceto balsamico è oro nero di Modena, proprio per le sue caratteristiche uniche e speciali. È un prodotto indicato su tutti i piatti pregiati, dalle carni al Parmigiano Reggiano, fino alle fragole e al gelato.
Dove mangiare a Castelvetro di Modena
Sono molti i ristoranti e gli agriturismi sparsi sul territori, io vi riporto quelli che apprezzo di più. Nel borgo antico di Castelvetro di Modena, si trova un locale intimo e accogliente che si chiama Il Cappero alle Mura. Offre una cucina tradizionale, ma rivisitata, che propone piatti e abbinamenti ottimi, il prezzo non è dei più economici, ma ne vale sicuramente la pena, soprattutto se state organizzando una serata romantica.
Scendendo verso il paese di Castelvetro di Modena, appena attraversato il Torrente Guerro, nella prima campagna si trova l’Agriturismo San Polo. L’agriturismo è realizzato all’interno di una corte antica, propongono un menù fisso con un primo, solitamente tagliatelle al ragù o tortelloni e tigelle. Le tigelle sono accompagnate da verdure, salumi e formaggi del territorio. La particolarità del locale sta nel fatto che vi porteranno a tavola mezzo salame, ciccioli e una fetta di Parmigiano di cui servirvi a volontà, una presentazione davvero ghiotta. Il prezzo del menù è di 35€ a persona escluso il bere. Il prezzo è sopra alla media , ma anche la location e la qualità dei prodotti offerti lo sono. Se volete provare i prodotti del territorio con un servizio d’eccellenza che appagherà sia gli occhi che il palato, questo è il posto giusto per voi.
Per un agriturismo in collina, io consiglio Cà Berti. Si tratta si un agriturismo sempre a menù fisso dove in estate si mangia all’esterno in un contesto molto gradevole. Qui vi porteranno antipasto, due primi, secondo e dolce con vino e acqua al prezzo di 30€ per persona. I piatti cambiano in base alla stagione e noi ci siamo sempre trovati bene. Se lo chiedete in anticipo modificheranno il menù in versione vegetariana. Cà Berti propone anche un evento molto gettonato durante l’estate, il pic-nic in vigna, non ho mai partecipato perché fa sempre il tutto esaurito in pochissimo tempo, ma prima o poi riuscirò anche io a partecipare! Consiglio questo locale a chi vuole provare un pranzo domenicale con vista sulle colline di Castelvetro di Modena, sicuramente non se ne pentirà!
Quando visitare il borgo
Castelvetro è un borgo che può essere visitato tutto l’anno. Se amate il foliage (la colorazione delle foglie tipica dell’autunno), il periodo migliore è da settembre a ottobre, qui le foglie delle viti si colorano dal rosso al giallo per un panorama incredibile. Nel periodo natalizio il borgo viene illuminato per le feste e sembra una cartolina, la vista del paese in lontananza al calar della sera è davvero affascinante. Invece nel periodo primaverile ed estivo, quando tutti i campi e le vigne sono al loro massimo splendore, è circondato dal verde in ogni direzione.
Castelvetro di Modena è un piccolo borgo che merita una visita. Vi consiglio di abbinarlo ad un evento presente in paese, oppure ad un bel pranzo fuori, perché la visita in se richiede poche ore di tempo. A pochi chilometri da Castelvetro si trovano la città di Modena che può essere visitata in una giornata, oppure il castello di Levizzano Rangone. Se venite a Castelvetro di Modena, io vi consiglio sicuramente una bella mangiata in agriturismo!.
Bellissimo articolo ti faccio solo un appunto avendo una conoscenza approfondita del mio territorio, l’aceto balsamico tradizionale è prodotto anche a Reggio Emilia con uve differenti ma si produce anticamente dalla montagna alla pianura in molte acetaie.
Buongiorno Giovanna,
grazie per il complimento, in questo articolo specifico si parla appunto dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP che viene quindi prodotto solo in questo territorio. Sicuramente anche l’aceto balsamico Tradizionale di Reggio- Emilia è un prodotto eccellente, spero di poterne parlare in un articolo legato al territorio di Reggio-Emilia.
È vero, i luoghi più vicini a noi non li vediamo mai come luoghi turistici. Da me ci sono diversi borghi di cui non ne avevo nemmeno mai sentito parlare eppure anche se piccoli paesini, meritano una possibilità. Molto bello il tuo articolo, chissà che non riesca a visitare Castelvetro di Modena nel periodo della sagra…
Te lo auguro! Speriamo che quest’anno riprendano tutte le manifestazioni, anche io avrei voglia di partecipare alla sagra del vino a settembre.
The excellent answer
Da brava emiliana non posso non fermarmi a leggere quando si parla di Lambrusco e di zone di coltivazione della sua uva. Conosco Castelvetro ed è un paese accogliente e in pieno stile emiliano. Non conoscevo però il gran numero di appuntamenti ai quali mi piacerebbe molto partecipare. Starò attenta a non perderli!
Castelvetro è un paese molto attivo, chissà se quest’anno ci saranno tutte queste iniziative, se tutto va bene dovrebbero organizzare anche il mercato dell’assurto. Spero proprio di riuscire ad andarci!
Dico sempre che voglio conoscere il modenese e poi l’occasione non si crea mai… Questa estate deve crearsi e devo riuscire a vedere assolutamente Castelvetro, una chicca che da tempo è sulla mia lista! E poi voglio assolutamente godermi l’aceto balsamico… Se non qui, dove?
In zona ci sono molte acetaie comunali da provare e visitare, anche Castelvetro ha la sua, così come il Comune di Modena. Se vuoi provare questo prodotto, troverai tanti posti dove assaggiarlo!
Più di ogni altra cosa mi piacerebbe partecipare alla famosa sagra dell’uva. Sono da sempre una wine lover e faccio spesso esperienze di degustazione tra cantine e aziende agricole, ma non sono ancora riuscita a partecipare ad un evento come questo. Grazie di avermelo segnalato. Prendo subito nota.
E’ un bell’evento, prima del Covid era anche molto affollato, chissà come sarà nel 2021… spero si riesca a provare tanti vini e tante specialità come un tempo.
Visiterei questo borgo anche solo per gustare la squisita cucina emiliana 🙂
A parte gli scherzi, questa cittadina sembra molto interessante ed offre alcune attrazioni davvero gradevoli e affascinanti. Da tenere presente per il futuro.
E’ un borgo davvero piccolo che si visita in 1-2 ore, ma ne vale la pena, poi vicino ci sono molti castelli e la città di Modena. Merita molto.
Il borgo di Castelvetro di Modena è bello bello, e anche la campagna circostante, e come si mangia bene da quelle parti, non amo molto il lambrusco ma l’aceto balsamico ( quello vero modenese) si.
Si, Castelvetro è proprio un borgo carino e si mangia davvero bene!