Rocchetta Mattei è un bellissimo castello che si trova a breve distanza da Bologna, circa 40 chilometri e facilmente raggiungibile seguendo la SS64. La Rocchetta, passata nelle mani di vari proprietari nel corso degli anni è diventata proprietà della fondazione Carisbo nel 2005 e ad oggi è aperta al pubblico e visitabile nei weekend previa prenotazione. Nei prossimi paragrafi vi racconterò la storia di questo castello e l’interessante visita di Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi.
La storia di Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi
La Rocchetta Mattei prende il suo nome dal conte Cesare Mattei (1809-1896) che la fece edificare a partire dal 1850 sulle rovine di un’antica costruzione, la Rocca di Savignano. Il conte, amante della scenografia e dell’illusione, fece realizzare stanze uniche e stravaganti, che ricordano città e importanti opere sparse per il mondo. Infatti, le varie sale richiamano in maniera spiccata alcuni stili che vanno dal medioevale, al moresco allo stile liberty. La Rocchetta Mattei rimase di proprietà del conte e dei suoi eredi fino al 1959, quando venne venduta alla moglie di un commerciante locale Primo Stefanelli detto “Il Mercantone”, che la trasformò in una attrazione turistica fino agli anni ’80.
Dagli anni ’80 al 2005 la Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi venne abbandonata e poi acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Carisbo) che la sta fedelmente restaurando e ne ha reso possibile la riapertura al pubblico.
Chi era il conte Cesare Mattei
Cesare Matteri nacque a Bologna nel 1809 e ricevette il titolo di conte nel 1837 da papa Pio IX. La riconoscenza di Mattei per aver ricevuto questo titolo si ritrova anche all’interno della Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, dove è presentate una stanza dedicata appunto al papa. In seguito alla morte della madre nel 1844, il conte decise di lasciare Bologna e nel 1850 acquistò il terreno su cui realizzò la famosa Rocchetta Mattei.
Il conte Cesare Mattei è famoso soprattutto per gli studi che lo portarono a creare la medicina alternativa conosciuta come Elettromeopatia. Questa medicina gli assicurò una fama mondiale che proseguì con i suoi eredi fino al 1959.
Cos’è l’Elettromeopatia
Cesare Mattei confidò ai suoi amici più cari di essere stato “illuminato”, infatti fu in a delle stanze del castello che gli apparve la Nuova Scienza, l’Elettromeopatia alla quale si sarebbe dedicato per i successivi anni della sua vita. Tale stanza verrà poi chiamata dal conte la “Stanza della Visione”.
L’Elettromeopatia è una medicina alternativa ideata e realizzata dal conte Cesare Mattei basata sull’abbinamento di granuli medicati e liquidi detti “fluidi elettrici” per ristabilire le cariche elettriche del corpo e curare così le parti malate. L’Elettromeopatia è stata la medicina alternativa più praticata al mondo in un lasso di tempo che possiamo definire dal 1870 al 1930 circa.
Infatti, nel 1884 si trovavano ben 107 depositi sparsi per il mondo che commercializzavano i rimedi del conte Cesare Mattei. Questi depositi continuarono ad aumentare anche dopo la morte del conte, sotto la guida dei suoi eredi. Nel 1914 i depositi aumentarono fino a diventa 266, per chiudere poi definitivamente la produzione nel 1968.
Oggi i rimedi Mattei non sono più in commercio e le formule segrete sono sparite insieme agli eredi del conte. Però in alcuni paesi come India, Germania e Pakistan si trova delle imitazioni di questi famosi rimedi omeopatici.
Visitare la Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi
La Rocchetta Mattei è visitabile solo nei weekend e i biglietti vanno a ruba, quindi se siete interessati a scoprire questo castello, vi consiglio di prenotarvi per tempo, almeno con una settimana di anticipo rispetto alla visita.
Il castello si visita solo tramite visita guidata e la gita a Rocchetta Mattei dura più o meno un’ora. La visita comprende al momento 7 aree del castello che si dividono tra aree interne ed esterne. Già l’arrivo a Rocchetta Mattei è sorprendente, si comprende subito che non si tratta di un castello come gli altri e la sua forma inusuale è solo l’anticipazione delle stranezze che si incontrano passeggiando nel castello.
Scalone d’Ingresso
La visita all’interno della Rocchetta Mattei comincia dallo scalone d’ingresso in stile moresco, ma decorato con varie statue ottocentesche. Ad attenderci alla fine della scalinata si trova una riproduzione del celebre Grifone di Pisa. L’imponente porta principale è invece affiancata da una figura che regge il mondo sulle spalle, opera cementizia a metà tra un’arpia e un Gargoyle.
La sala dei Novanta
La visita guidata alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi prosegue con la Sala dei Novanta. Questa stanza di forma circolare fu concepita come mausoleo dedicato alla Regina Vittoria, ma venne poi trasformata in sala da ballo dal figlio adottivo Mario Venturoli. Tra tutte le decorazioni, predomina la grande vetrata ovale con l’immagine di Cesare Mattei e la sua data di nascita. La sala deve il suo nome ad una leggenda, si dice infatti che il padrone di casa, avrebbe voluto festeggiare qui i suoi novant’anni con ottantanove novantenni.
Il Cortile Centrale
Questa corte all’aperto era un tempo l’ingresso di accesso al castello, formata da un prato rigoglioso con piane rampicanti alle pareti. L’idea del conte nel realizzare questo spazio era quello di stupire il visitatore, facendogli vivere l’illusione di trovarsi in un ambiente selvaggio. Infatti, sulla parete laterale del cortile si aprono due finestre, nella prima si vedeva scorrere una cascata, mentre nella seconda si trovava la voliera del castello che ospitava non solo uccelli nostrani, ma anche animali esotici come pappagalli e pavoni. Sopra all’arco d’ingresso si trova un piccolo balcone collegato alla Camera del Papa, realizzata in onore di Papa Pio IX che concesse al Mattei il titolo di conte.
All’interno del cortile si trovano elementi di stili ed epoche diverse e data la passione del conte per l’illusione e la scenografia, alcuni di questi elementi sono originali e anche molto rari e altri delle semplici riproduzioni. Al centro del cortile si trova un’ampia fontana, ricavata dal fonte battesimale della vicina chiesa medievale di Verzuno.
La Cappella privata del Conte
Questa piccola cappella è realizzata in stile moresco e si ispira alla Cattedrale di Cordoba, dal quale il conte prese l’idea delle colonne; anche se il conte Cesare Mattei scelse il colore bianco e nero per le colonne, invece dell’originale colore bianco e rosso della Cattedrale di Cordoba.
Qui si nota bene la passione del conte per gli effetti ottici e per l’illusione. Infatti, le arcate presenti non sorreggono la struttura, ma sono solo elementi decorativi in legno; i dipinti presenti alle pareti, non sono realmente mosaici, come si potrebbe pensare a prima vista.
Il Giardino Pensile
Uscendo dalla cappella, si passa dall’ala “pubblica” all’ala nobile del castello, dedicata agli ospiti di rilievo. Questo giardino pensile presenta tantissimi elementi che ricordano il legno, ma anche qui vince l’illusione, infatti si tratta solo di riproduzioni in calcestruzzo molto ben realizzate. Dal giardino si può anche ammirare l’orologio, chiamato “Orologio Principe” dallo stesso Mattei, uno dei primi orologi elettrici in circolazione all’epoca e grande vanto del conte.
Il Cortile dei Leoni
Entrando nel Cortile dei Leoni si viene catapultati all’interno dell’Alhambra di Granada. Io l’ho visitata e devo dire che la sensazione di ritrovarsi a Granada è davvero palpabile. Il cortile appare ora completamente bianco, tranne che per le piastrelle spagnole ancora presenti su una parte del rivestimento laterale. Invece un tempo tutto il cortile era dipinto e colorato con i colori primari: rosso, blu e giallo.
Sala Rossa o Studio del Conte
Dal Cortile dei Leoni, seguendo una ripida scalinata si arriva alla Sala Rossa, una stanza che si pensa fosse adibita a studio o camera da letto del conte. La sala viene chiama rossa perché un tempo una pesante tenda rossa divideva la sala in due parti. Oggi l’elemento più interessante della stanza è il soffitto che sembra di legno, ma in realtà è realizzato con carta di giornale pressata. Un’altra illusione che stupisce lo spettatore, ad occhio nudo sembrano proprio decorazioni in legno!
All’interno di questa sala è ospitato anche uno strumento musicale meccanico del’800, facente parte della collezione del museo Musicalia, il museo di musica meccanica con sede a Cervia, a Villa Silvia.
La sala dei ricevimenti
Salendo l’ultima scalinata, si giunge nella sala nobile, realizzata per accogliere gli ospiti più illustri. Oltre alla spettacolare vista sul territorio circostante, in questa sala si possono ammirare un bellissimo lampadario in alabastro e alcune vetrate colorate. L’interno della camera è realizzata con materiali di pregio, differenti rispetto ai materiali meno nobili utilizzati in altre sale del castello. Qui le pareti sono tutte rivestite in legno e stoffa e sugli stipiti delle porte è riportata la scritta “Pax”.
Biglietti e orari d’apertura della Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi
La Rocchetta Mattei è visitabile sabato e domenica dalle 9:30 alle 19:30 ed i biglietti sono prenotabili e acquistabili tramite il sito della rocchetta. Se doveste avere problemi con la prenotazione o il pagamento on-line, contattate direttamente la struttura, il personale molto gentile troverà il modo di aiutarvi.
Il costo del biglietto per visitare la Rocchetta Mattei è di 10 € a persona e la visita guidata dura circa un’ora.
Dove si trova Rocchetta Mattei e come raggiungerla
Rocchetta Mattei si trova nel comune di Grizzana Morandi, precisamente nella località di Riola. Per raggiungerla da Bologna potete percorrere la SS64 , Strada Statale Porrettana, da Casalecchio di Reno e uscire a Riola dove troverete le indicazioni per Rocchetta Mattei.
Dalla stazione dei treni di Bologna potete prendere un treno direzione Bologna-Pistoia e scendere alla fermata di Riola, Rocchetta Mattei dista circa un chilometro dalla fermata.
Cosa vedere nei dintorni di Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi
Il borgo La Scola
La Scola è un piccolo borgo medioevale che dista circa 15 minuti di auto dalla Rocchetta Mattei. Il borgo, giunto intatto ai giorni nostri, è caratterizzato da costruzioni risalenti al 1400-1500 e nacque inizialmente come distaccamento militare per proteggere il centro monastico di Montovolo.
Il Lago di Suviana
Si tratta di un bacino artificiale dell’Appennino bolognese che dista circa 20 minuti di auto dal castello di Rocchetta Mattei. Il lago, è compreso nel territorio del Parco regionale dei laghi Suviana e Brasimone, viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, ma anche per attività di balneazione e sport acquatici. Infatti, nei dintorni del lago sono presenti vari punti di ristoro e aree pic-nic.
La visita alla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi è molto interessate e la guida racconta particolari e aneddoti che non si potrebbero conoscere altrimenti. Peccato che molte stanze del castello siano attualmente chiuse, sia per la ristrutturazione in atto che per le restrizioni imposte dalla situazione Covid-19, speriamo di tornare in futuro per ammirare nuove stanze e scoprire nuovi aneddoti su questa magnifica rocchetta.
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Un articolo davvero ricco di spunti. Adoro i castelli e questo sembra particolarmente bello, per non parlare poi del borgo La Scola e il lago…non manca praticamente nulla!
In castello di Rocchetta Mattei è davvero affascinante, peccato che sia in continuo restauro e si possa scoprire solo una minima parte della struttura durante la visita. Ne vale comunque la pena perchè la guida racconta storie e aneddoti davvero interessati e le stanze sono super. Noi durante questa visita non abbiamo avuto il tempo di visitare La Scola, ma è un borgo che mi ispira moltissimo.