Cantine da visitare Langhe, 3 vini da scoprire in tour

Andiamo a conoscere i migliori vini delle Langhe con il Tour Opertator Slow Days. Oggi vi porto in un angolo del Piemonte: a cavallo tra le province di Cuneo ed Asti. Suddiviso idealmente nella bassa Langa e nell’alta Langa. Un territorio che nel passato era considerato povero e con produzioni a basso valore e che si è oggi ritrovato sul Palcoscenico dell’Unesco come territorio da amare e da salvaguardare. Vi racconterò le cantine da visitare nelle Langhe, per scoprire i vini del territorio con tutti e 5 i sensi.

Di tutti i prodotti che offre questo territorio, vi voglio parlare di un prodotto in particolare : il vino. Ne esistono di eccellenti e classici come il Barolo, il Barbaresco e di innovativi come l’Alta Langa, bianco e spumeggiante!

I 5 sensi e il vino

Partiamo allora per questo viaggio che coinvolgerà tutti e 5 i sensi: 

  • il gusto di vini profumati, corposi e che solleticano il palato. In accompagnamento a cibi ricchi di tradizione e che ormai si fregiano anche di ristorante con 3* Michelin! (Ristorante Piazza Duomo di Alba, per stupirti!) 
  • Il profumo che i vini rossi a temperatura ambiente, cullati tra le vostre mani, riempirà le narici con un effetto … inebriante!
  • Il colore dei rossi, in tutte le tonalità calde ed intense. La brillantezza dei bianchi trasparenti fino all’ambrato. I nuovi rosa dei rosé ricavati con amore e pazienza.
  • Il tatto che accarezza le botti di rovere dove i vini invecchiano o il freddo acciaio dove i bianchi si affinano.
  • E poi l’udito che si riempie di racconti, di storie e di amore per il lavoro che troverete nelle visite alle cantine delle Langhe 

Cantine Barolo Langhe

Cantine da visitare Langhe: le botti del Barolo
Le botti del Barolo in una cantina delle Langhe

Nel mondo del Barolo hanno fatto storia i Barolo Boys (della loro storia hanno anche fatto un documentario di cui trovi qui un piccolo assaggio) che sono stati in grado di sovvertire le sorti di un territorio che sembrava votato all’agricoltura più che alla vinificazione. E che sono ancora oggi capostipiti di famiglie che si fanno onore nel mondo vinicolo internazionale.

Le cantine dei Barolo Boys che potete visitare sono quelle di Elio Altare, di Chiara Boschis, di Giorgio Rivetti. Così come Marco di Grazia e Roberto Voerzio.

Ma non dovete dimenticare di visitare piccole cantine famigliari che ormai sono diventate chicche da veri intenditori. E che alcuni tour operator locali, che conoscono bene queste terre, sapranno aiutarti a scovare.

Ci sono poi realtà che potrei quasi definire appariscenti, e che vantano tra le migliori cantine delle Langhe da visitare, nomi come quello della famiglia Ceretto o della famiglia Gaja. Sono cantine delle Langhe famose e blasonate che richiedono prenotazioni, anche con largo anticipo, per essere visitate!

Barbaresco, il grande rosso che si contende lo scettro dei rossi

Le colline del Barbaresco
Le colline del Barbaresco

Le cantine per le degustazioni nelle Langhe, non sono solo quelle famose del Barolo, ma vantano anche altri nomi conosciuti nel mondo, come quello del Barbaresco.

Anche in questo caso troverete nomi che ormai sono presenti nelle più famose tavole della ristorazione mondiale, ad esempio Gaja, già famoso per il Barolo. Altri importanti nomi sono quelli di Bruno Giacosa, Marchesi di Gresy, Pio Cesare, Vietti oppure il grande Rabajà.

Le colline coltivate a Barbaresco si estendono su una piccola superficie, ma la loro bellezza é pari alle colline del Barolo.

I vigneti nelle Langhe sono la base della menzione che ha portato questi territori a diventare Patrimonio dell’Unesco, il 22 Giugno del 2014. Questo è solo uno dei tanti motivi per cui le aziende vinicole delle Langhe sono anche belle da vedere e da visitare, non solo per i vini, ma anche per il magnifico paesaggio.

Alta Langa: bollicine d’autore

Cantine da visitare nelle Langhe: Cattedrale sotterranea Bosca
Cattedrale sotterranea della cantina Bosca

Ora parliamo di uno spumante creato in Piemonte, voluto e perseguito con attenzione e caparbietà già dagli ultimi anni dell’ottocento. Tra l’altro il luogo di produzione di questo vino è di per sé un motivo per cercare dove degustarlo; infatti dovete scoprire le Cattedrali sotterranee, anch’esse Patrimonio Unesco.

La partenza per realizzare il vino dell’Alta Langa Brut sono le uve Pinot Nero e Chardonnay. Ogni produttore sceglie e definisce al meglio le proporzioni ed ogni bottiglia venduta ha ben specificato il suo anno di produzione.

L’Alta Langa si trova nelle varianti bianco e rosé ed alcuni nomi famosi di produttori di Alta Langa, li conoscerete sicuramente, come: Bosca, Contratto, Gancia e Fontanafredda. Come sempre, anche per questo splendido vino troverete piccoli produttori con eccezionali prodotti!

Un weekend per visitare cantine nelle Langhe

Uva Nebbiolo da cui si produce il Barolo
Uva Nebbiolo da cui si produce il Barolo

Il mio consiglio é proprio quello di dedicare un paio di giorni alle cantine delle Langhe e visitarle, godendo anche dello spettacolo che la cornice vi propone!

Per farlo potete scegliere due metodi: 

  • 4 cantine al giorno per fare una full immersion: l’ho visto fare da veri appassionati americani, australiani o norvegesi, che si dedicano con metodo ad una esplorazione sensoriale… non facilmente sostenibile da tutti!
  • 2 o al massimo 3 cantine in 2 giorni con il metodo Slow Days che ho trovato per te in questa pagina di Visita Cantine Langhe

Un consiglio per soggiornare nelle Langhe? Muovetevi per tempo per prenotare il pernottamento. Prenotate anche le degustazioni nelle cantine delle Langhe perché molte potrebbero non riuscire ad accettarvi. Mi raccomando, acquistate qualche bottiglia da portare a casa, sarà un regalo per voi ma anche per il produttore che vedrà accettata e premiata la tanta fatica che c’é dietro a ogni bottiglia!

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