Molti non lo sanno, ma nei paesi sparsi per la Provincia di Modena, ci sono ben 17 castelli. Guidando in macchina tra alberi da frutto e filari di vigne, si incontrano molti borghi più o meno famosi. La maggior parte di questi, custodiscono ancora un castello o parte di esso. I castelli costruiti in queste terre sono ancora oggi ben conservate e all’epoca, nascevano come fortificazioni ad uso militare. Eretti in posizioni strategiche, oggi si trovano spesso nel entro storico dei paesi che li ospitano, oppure in punti panoramici da cui si gode una vista mozzafiato. Sia che vi troviate nelle vicinanze per una gita fuori porta, un tour gastronomico o siate in zona per un lungo periodo, approfittate dell’occasione per i visitare i castelli presenti in Provincia di Modena!
Castello dei Pico di Mirandola
Tra i castelli presenti in Provincia di Modena, quello più a nord è lil Castello dei Pico. Il Castello è il simbolo di Mirandola e si trova in pieno centro storico, affacciato su Piazza Costituente. Si ritrovano testimonianze sull’esistenza di questo castello già nel 1102; nei secoli la struttura venne ampliata e rafforzata fino a diventare un massiccio quadrilatero circondato da un fossato. Nel 1500 venne realizzato il torrione che aveva la fama di essere inespugnabile, mentre a partire dal 1600, la famiglia Pico ristrutturò il castello traforandolo in una sfarzosa reggia famosa in tuttala Pianura Padana.
Sfortunatamente già nel 1700, con l’arrivo degli Este, l’importanza del castello e della città di Mirandola cominciarono a vacillare e così cominciò il declino di questa fortezza che durò per secoli. Solo nel 2006 il castello venne riaperto al pubblico e diventò anche sede del Museo Civico e di uno spazio culturale, ma sfortunatamente, a causa del terremoto del 2012, il castello subi ingenti danni e venne nuovamente chiuso al pubblico. Il Castello di Mirandola, ad oggi, non è ancora visitabile.
Castelli di Modena: Rocca di San Felice sul Panaro
A San Felice sul Panaro si trova una delle più importanti roccaforti militari del territorio emiliano. Realizzata in una posizione strategica tra i territori modenese, mantovano, ferrarese e bolognese, venne anche realizzata vicino ai due centri urbani e politici più importanti della bassa modenese durante il medioevo e il rinascimento. Infatti la rocca sorge nelle vicinanze della Mirandola dei Pico e della Carpi dei Pio. Dalla forma della struttura si evince la sua realizzazione per scopi militari. La struttura è infatti di pianta quadrata, con quattro torri angolari ed un poderoso mastio, difficile da assaltare.
Purtroppo, a causa del sisma del maggio 2012 la Rocca è stata gravemente danneggiate con il crollo della copertura centrale e di alcune torri. Attualmente la Rocca non è quindi visitabile.
Castello delle Rocche di Finale Emilia
Costruito a partire dal 1213 fu in seguito ampliato e modificato più volte a partire dal 1402. Inizialmente costruita sulle sponde del fiume Panaro, la Rocca era anche circondata da un fossato adesso prosciugato. Verso la fine del XV secolo la Rocca divenne la residenza degli Este fine del XVIII. Nel 1890, il corso del fiume Panaro venne deviato dal paese, così anche il fossato del castello venne prosciugato. Infine nella metà del XIX secolo lo stesso castello divenne di proprietà comunale. Sfortunatamente, a causa del terremoto del 2012 il castello è stato fortemente danneggiato, infatti il mastio ha subito un crollo totale. In attesa delle attività di restauro e ripristino della rocca, è possibile ammirarne i resti dall’esterno.
Per visitare Finale Emilia si può sfruttare il periodo di Giugno, quando si mette in scena la manifestazione “Finalestense”. Si tratta di una rievocazione storica degli eventi avvenuti a Finale Emilia negli anni intorno al 1500, qui oltre al corteo storico e al palio è possibile mangiare nelle taverne che propongono piatti storici dell’epoca medioevale!
Castelli di Modena: Castello di Carpi
Il Palazzo dei Pio, comunemente chiamato Castello di Carpi, è un insieme disomogeneo di edifici di varia epoca, reso a prima vista uniforme grazie alla facciata che si estende su Piazza dei Martiri. Il complesso di edifici era inizialmente circondato da un fossato ed è composto da strutture realizzate tra l’XI e il XVII secolo. Gli elementi più rappresentativi del Palazzo dei Pio oltre alla facciata centrale, sono: la torre dell’Uccelliera, la torre del Passerino , le stanze del vescovo, la torre dell’orologio e il torrione degli Spagnoli. Il palazzo fu abitato inizialmente dalla faglia Pio per poi passare ad altre destinazioni, fino a diventare la sede dell’archivio storico comunale di Carpi.
Al Castello di Carpi si accede dal vestibolo che si trova sotto la torre dell’Orologio e che conduce ad un grande cortile centrale. All’interno del palazzo dei Pio hanno sede i musei civici del Comune di Carpi che sono suddivisi in: Museo civico Giulio Ferrari, il Museo della Città, l’esposizione di xilografie di Ugo da Carpi e il Museo-Monumento al Deportato Politico e Raziale. All’interno del Castello di Carpi si trova anche la biblioteca Comunale.
Per chi visita Carpi con i bambini, all’interno del palazzo dei Pio è anche presente il Castello dei ragazzi. Si tratta di una biblioteca per ragazzi destinata al pubblico 0-16 anni da cui si accede sempre da Piazza Martiri.
Castello Campori di Soliera
Sembra che il castello di Soliera risalga al 1106, ma venne poi distrutto nel 1325. Nel 1327 gli Este costruirono l’attuale pianta del castello e a metà del 1400 venne anche costruita una rocca all’interno delle mura del castello. Per proteggere ancora meglio la rocca e il borgo, oltre alle mura difensive venne realizzato un fossato, così che l’unico accesso al castello era possibile dalla porta sud, attraversando il ponte levatoio.
Fu poi la famiglia Campori a far ampliare l’edificio nel 1635 e successivamente a venderlo nel 1976. Dal 1990 il castello è di proprietà del Comune di Soliera e ospita la biblioteca Campori, la sala consiliare, l’acetaia comunale e dal 2018, nel piano nobile è nato il Castello dell’Arte. Il Castello dell’Arte di Soliera è una sede espositiva per mostre d’arte contemporanea e fotografia. Se siete interessati a visitare il castello e l’acetaia, nel sito ufficiale trovate tutte le info su orari e prenotazioni.
Castelli di Modena: Castello di Formigine
Il castello, perfettamente conservato, si torva in pieno centro storico e salta subito all’occhio attraversando la piazza del paese. Laddove oggi vediamo la maestosa rocca, nel X secolo si trovava una pieve dedicata a San Bartolomeo. La struttura del castello che oggi possiamo ammirare risale al 1440, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di attraversare il ponte levatoio e fare una passeggiata nel cortile interno. Nel 1946 la rocca fu acquistata dall’Amministrazione Comunale per recuperarla dopo i bombardamenti e trasformarla in sede municipale. All’interno del castello è presente il “Museo del Castello”, mentre, se volete gustare le specialità del territorio, sono aperti una enoteca ed il ristorante “Il calcagnino” .
Il castello è visitabile a pagamento e vi si tengono anche e venti e manifestazioni. Se avete l’occasione di essere a Formigine per le Ludi di San Bartolomeo , nel mese di Agosto, non perdetevi la manifestazione medievale in onore del Patrono di Formigine, che prevede anche lo spettacolo pirotecnico/musicale “Assalto al Castello“!
Castello di Spezzano
Il castello di Spezzano, di origine medievale, venne successivamente trasformato in residenza di campagna dalla famiglia dei Pio di Savoia. Attualmente, all’interno del castello è presente il Museo della ceramica di Fiorano che occupa gli spazi del piano nobile e i sotterranei del castello. Di particolare interesse all’interno del castello, sono la Sala delle Vedute, dove si trovano affreschi di 57 vedute di castelli, torri e borghi che vanno dalla montagna alla pianura nel territorio che oggi si trova sotto i comuni di Sassuolo, Spezzano, Formigine, Brandola e Soliera.Invece al piano nobile si trovano l’appartamento dei Pio e la Galleria delle Battaglie. Mentre nella torre pentagonale, una volta sede delle prigioni, oggi si trova l’acetaia comunale. All’esterno del castello è presente un parco accessibile al pubblico e allestito con aree pic-nic. Dal castello si può raggiungere, tramite un percorso ciclo-pedonale, la Riserva Naturale delle Salse di Nirano.
La festa più caratteristica del paese si tiene tra agosto e settembre, ed è chiamata Fiera di San Rocco. La centenaria fiera agricola di San Rocco a Spezzano è un evento in cui si uniscono gastronomia, spettacoli, musica, mostre, sfilate di carri agricoli antichi e moderni, mercati ed esibizioni.
Castelli di Modena: Rocca Rangoni di Spilamberto
La Rocca di Spilamberto si trova sul punto in cui, inizialmente, sorgeva un complesso difensivo realizzato dal Comune di Modena per difendersi dagli attacchi del Comune di Bologna nel XIII secolo.
Tra i secoli XV e XVI la Rocca fu la residenza dei Rangoni, che la trasformarono da fortezza a sfarzosa residenza signorile, conosciuta per la bellezza dei dei suoi arredi e dei suoi giardini.
La Rocca è diventata di proprietà del Comune di Spilamberto nel 2005 ed è aperta al pubblico. Grazie ai restauri iniziati nel 2011, è stata ripristinata la Corte d’Onore che ospita la Corte del Gusto.
La Corte del Gusto nasce come luogo di incontro per valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio, infatti Spilamberto è conosciuto come il luogo di nascita del famoso aceto balsamico. Nella Sala Formaggiaia si trova un laboratorio dimostrativo dell’Aceto Balsamico tradizionale.
Nel Torrione di Spilamberto, che si trova all’inizio del centro storico, non distante dalla Rocca, è stata scoperta nel 1947, una stanza che probabilmente una volta era adibita a prigione e che successivamente venne murata. La stanza in questione si trovava nel sottoscala, è larga solo 1,5 metri e alta 2 metri solo in un punto. All’interno della cella sono state ritrovate parecchie scritte realizzate da tale Filippo il Diavolino che venne rinchiuso in questa stanza angusta per circa 3 mesi, ma le informazioni sono vaghe e frammentarie.
A Spilamberto si tengono varie manifestazioni durante l’anno, come il mercato antiquario, ma la festa principale del paese è la Fiera di San Giovanni Battista che si tiene ogni anno a cavallo del 24 giugno. Si tratta di una fiera ricca di avvenimenti, spettacoli, bancarelle e buon cibo, il momento ideale per prevedere una visita al paese di Spilamberto.
Castello di Montegibbio
Il Castello di Montegibbio si trova a circa 5 chilometri da Sassuolo e sorge sulla sommità di un rilievo collinare, circondato da un parco all’inglese. Il castello,attualmente interessato da lavori di restauro, non è interamente visitabile, infatti al momento è possibile scoprire il parco, la corte e l’Acetaia comunale.
Il castello è visitabile solo accompagnati da una guida ed è accessibile solo in specifiche occasioni. Se volete conoscere gli eventi e le informazioni necessarie per prenotare una visita, potete consultare il sito ufficiale del castello.
Castelli di Modena: Rocca di Vignola
Della Rocca di Vignola non si conosce l’anno certo di fondazione, ma si suppone che sia stata edificata negli anni successivi alla fine della dinastia carolingia.
La Rocca ha cinque piani che partono dai sotterranei, in cui si trovano la sala dei Contrari e quella dei Grassoni, oggi utilizzate per convegni e concerti; al piano terra si trovano le sale di rappresentanza dette: dei Leoni e dei Leopardi, delle Colombe e degli Anelli, oltre al book shop ricavato nelle antiche cucine; al primo piano abbiamo le stanze nobili: delle Dame, del Padiglione, degli Stemmi, dei Tronchi d’Albero, lo Studio di Uguccione e la Cappella.
Passando al secondo piano, si aprono spaziosi locali utilizzati dalle truppe di stanza alla Rocca e dal personale di servizio dette Sale degli Armigeri. L’ultimo piano è occupato dai camminamenti di ronda che percorrono circolarmente l’edificio collegando tra loro le tre torri: di Nonantola, delle Donne e del Pennello. Percorrere questo camminamento è una delle parti più belle della visita, la vista sul territorio circostante è davvero splendida.
La Rocca venne acquistata nel 1965 dalla Cassa di Risparmio di Vignola e ceduta nel 1998 alla Fondazione di Vignola, ed è ad oggi visitabile gratuitamente.
Vi consiglio di visitare Vignola durante la manifestazione “Festa dei ciliegi in fiore” dove potrete assistere alla “Sfilata dei carri in fiore“. La fiera si tiene tra Aprile e Maggio per varie domeniche.
Castello di Levizzano Rangone
Levizzano Rangone è un piccolo borgo tra le colline del Lambrusco Grasparossa. Qui tra vigneti e buona cucina, si trova anche un castello. La struttura consiste in una cinta muraria al centro della quale è posta una torre detta “Torre Matildica“. La torre, è collegata al Palazzo Feudale da una galleria sotterranea. All’interno dell’edificio sono presenti le “Stanze dei Vescovi”, sul cui soffitto è possibile ammirare un ciclo di affreschi rinascimentali, mentre al piano nobile, dal salone principale si accede al loggiato con vista sulle colline del Grasparossa. All’interno del castello sono presenti varie sale utilizzabili per eventi di ogni tipo, dalle mostre, ai matrimoni, ai ricevimenti. Nel castello è presente anche la sede del Museo Rosso Graspa, Museo del Vino e della Società Rurale, qui è possibile ammirare gli strumenti della vita contadina e svariate testimonianze fotografiche. E’ anche possibile prenotare una visita guidata al castello.
Per unire la cultura alla buona tavola, potete aspettare il mese di Luglio per visitare questo castello. Infatti in questo periodo si tiene la “Luna nel Pozzo, Sagra del Tortellone“, che attira ogni anno migliaia di golosi!
Castelli di Modena: Castello di Guiglia
Questo è uno di quei castelli che permette di godere di una vista mozzafiato sul territorio circostante. Il castello trecentesco si trova all’interno del borgo di Guiglia e nel corso degli anni ha subito varie trasformazioni. Venne infatti distrutto a causa di un incendio nel 1361, per essere poi ricostruito . Venne adibito anche agli usi più disparati, infatti, nel 1946 per soli 22 giorni fu anche sede di un casinò! Attualmente il castello è di proprietà del Comune di Guiglia ed è visitabile solo in alcuni periodi dell’anno.
Se vi trovate a Guiglia, vi coniglio di fare anche anche un giro del paese e di fermarvi nella piazza principale. Questa piazza, conosciuta anche come “Balcone dell’Emilia”, regala un panorama unico sul territorio circostante. Se volete anche assaggiare un prodotto di nicchia, a maggio a Guiglia si tiene la “Sagra del Borlengo”. I borlenghi sono difficili da spiegare, diciamo che sono delle creps sottilissime condite con parmigiano e lardo che si sciolgono in bocca mentre le mordi, una delizia!
Castello di Montese
Il castello di Montese risale alla metà del XIII secolo, ma la sua forma attuale e la costruzione della torre, risalgono al 1390. La rocca fu gravemente danneggiata durante il XVI secolo a causa delle continue battaglie tra le famiglie Tanari e Montecuccoli, però grazie a importanti lavori di ricostruzione e restauro che partirono dal 1700 fino al 1888, furono ricostruiti sia l’edificio che la torre. Il castello ha subito poi nuovi danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma infine la rocca è stata ricostruita e e restituita al pubblico nel 1945. All’interno della Rocca ha sede il Museo storico di Montese dedicato alla storia e alla cultura locale. Il museo è principalmente incentrato sui temi della Seconda Guerra Mondiale e sulle vicende belliche accadute sulla Linea Gotica.
A Montese è presente anche il Museo Iola, Memorie d’Italia posto accanto alla chiesa di Santa Maria Maddalena. E’ un ricco museo che parla della cultura della montagna attraverso la ricostruzione di ambienti domestici e artigianali. Di grande interesse territoriale è anche il Museo Diffuso, un percorso di 23 Km, percorribile anche a tappe , che si snoda nel territorio di Montese, lungo la Linea Verde, conosciuta dai più come Linea Gotica. Il Museo Diffuso racconta le difficoltà del periodo che dall’estate del ’44 portò alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell’aprile del ’45. Il percorso è ben segnalato, privo di difficoltà e adatto sia ad adulti che ai bambini.
Castelli di Modena: Castello di Montefiorino
La rocca di Montefiorino e il piccolo borgo sorgono sulla sommità di un colle. Il castello, la cui torre si fa risalire al XII secolo, ha caratteristiche tipicamente medioevali e come tutti i castelli dell’epoca, ha subito negli anni varie trasformazioni a seguito di battaglie e periodi di abbandono.
Il castello è sede dell’amministrazione comunale è in gran parte visitabile, al suo interno ha sede il Museo della Repubblica Partigiana di Montefiorino e della Resistenza Italiana. Il museo è nato con lo scopo di perpetuare e attualizzare le memorie, la conoscenza e il lascito ideale della lotta di liberazione.
Castello di Sestola
La Rocca di Sestola si erge sullo sperone roccioso che domina il paese. E’ infatti uno spettacolo ammirare il panorama dalla terrazza del castello da cui si possono ammirare il paese e il territorio circostante.
La Rocca si trova, a circa 10-15 minuti dal paese ed ospita al suo interno vari musei, tra cui il la Stanza dei Ricordi dedicata al soprano sestolese Teresina Burchi in Reiter, il Museo della Civiltà Montanara ed il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici.
All’interno delle mura del castello si trovano ancora gli antichi edifici del borgo medioevale, mentre all’esterno si può passeggiare nel Parco della Covetta.
Castelli di Modena: Castello di Roccapelago
Si ritiene che il blocco roccioso sul quale sorge Roccapelago fosse un antico castelliere preistorico, si parla infatti per la prima volta di un “Castrum Pelago” già nel 753. Nel 1586 nel perimetro del castello ormai abbandonato, venne costruita la nuova chiesa di Roccapelago. Il campanile venne eretto a spese della popolazione nel 1765, utilizzando una torre del vecchio castello. Altri lavori di restauro vennero eseguiti nel 1925 a causa dei danni di un terremoto.
A seguito dei lavori di restauro della chiesa di Roccapelago, conclusi nel 2011, sono stati riportati alla luce i resti della rocca medioevale, della chiesa preesistente e anche molti corpi mummificati. I corpi ritrovati durante i lavori sono in totale 281 tra infanti, bambini e adulti, parte dei quali rinvenuti mummificati. Si tratta di mummie naturali non realizzate tramite un processo di mummificazione volontario, condizione assai rara da ritrovare nell’Italia settentrionale. Le mummie e i reperti ritrovati, sono visibili all’interno del museo del castello “Le Mummie di Roccapelago”. Sempre all’interno del Castello di Roccapelago ha sede anche un altro museo “Sulle orme di Obizzo da Montegarullo”. Il museo accoglie l’esposizione di manufatti, stemmi, armi e costumi relativi alla guerra avventa a fine Trecento all’epoca di Obizzo di Montegrullo, feudatario ribellatosi al potere degli Este di Ferrara.
Castello di Montecuccolo
Il Castello di Montecuccolo ed il suo borgo medievale si trovano poco distante da Pavullo nel Frignano. All’interno delle mura del castello è ospitato il Centro Museale di Montecuccolo (CeM) che comprende due collezioni di prestigiosi artisti locali: la “Donazione” di Raffaele Biolchini e “Il Paese Ritrovato” di Gino Covili, a cui si aggiunge la collezione del Museo Naturalistico del Frignano.
Il castello di Montecuccolo propone visite guidate alle mostre temporanee, al museo e al castello su prenotazione. Potete consultare il sito ufficiale del Comune di Pavullo nel Frignano per maggiori informazioni.
Se intendete visitare il Castello e il paese di Sestola, potete aspettare Ottobre, così da partecipare all’evento Giochi di Cioccolata e Croccante. La sagra è dedicata interamente al cioccolato con espositori cioccolatieri provenienti da tutta Italia.
Per visitare tutti i castelli della Provincia di Modena ci vuole tempo perché, come avete letto qui, sono veramente tanti. Però scegliendo il periodo giusto, caso mai durante importanti sagre o ricorrenze, visitare questi castelli e i paesi che li ospitano è sicuramente un bel modo per conoscere meglio la Provincia di Modena.
Se questo articolo vi è piaciuto, potete rimanere aggiornati sui nuovi articoli in uscita nel blog, mettendo un like alla pagina Facebook di Un Viaggio in Mente, oppure iscrivendovi alla Newsletter.
Segnalo anche il castello di Nirano https://castellodinirano.it/
Buongiorno Thomas, grazie della segnalazione, ma il Castello di Nirano è comunemente conosciuto come Castello di Spezzano, come riportato anche nel link da te postato nel commento. Il Castello di Spezzano viene effettivamente citato nell’articolo, quindi per ora i castelli in Provincia di Modena rimangono 17. Grazie comunque della tua segnalazione.
É una zona che nn conosco per niente ma mi piacerebbe visitare tutti questi meravigliosi castelli! Chissà magari il 2021 è l’anno giusto
Te lo auguro, anche sono di visitarne qualcuno, con una buona organizzazione se ne possono vedere anche 2-3 in un giorno, soprattutto quelli che sono più vicini tra loro. Sfortunatamente alcuni al momento non sono visitabili perchè danneggiati dal terremoto.
Articolo molto interessante. Non sapevo che ci fossero così tanti castelli nei dintorni di Modena. Si potrebbe fare un gran bell’itinerario attraverso la storia e l’arte e aggiungerei il buon cibo, che da quelle parti si mangia benissimo!
Infatti i castelli della provincia di Modena non sono molto famosi, ma si potrebbe organizzare un bel tour enogastronomico tra i castelli, verrebbe proprio un bell’itinerario.
Conosco poco la zona ma questo articolo mi ha detto una motivazione in più per visitarla tutti questi castelli, un itinerario molto romantico da provare
Si, i castelli in provincia di Modena sono poco conosciuti, ma si può organizzare un bel tour. Poi i paesaggi dei dintorni sono incantevoli, ne uscirebbe sicuramente un itinerario molto romantico.
Me ne mancano la metà… Sono un’appassionata di castelli e soprattutto di quelli del Ducato Modena/ Reggio Emilia. Appena riesco, scappo a visitarne qualcuno. Ci sono storie incredibili, leggende e fantasmi.
Sei davvero a buon punto! Pensando che alcuni non sono visitabili direi che te ne mancano davvero pochi.
La provincia di Modena ne ha talmente tanti che soprirli tutti diventa davvero un’impresa! Ma la sfida è accettata e appena possibile inizierò a toglierli dalla lista uno per uno! Che belli che sono, uno più suggestivo dell’altro!
Si, i castelli sono molti, alcuni in posti un po’ scomodi da raggiungere e alcuni sfortunatamente non visitabili. Però con una buona rganizzazione e ne possono visitare un bel umero anche in pochi giorni!
Per chi è amante dei borghi medievali e dei castelli antichi come me, questo è un articolo davvero utilissimo! Quando organizzerà un viaggetto da quelle parti, so dove andare!
Infatti, in provincia di Modena, oltre ai castelli, ci sono anche tanti borghi interessanti, come quello di Castelvetro di Modena. E’ una zona poco conosciuta per il turismo, ma molto bella.
Ho frequentato un pochino la provincia di Modena ma non avevo idea che ci fossero così tanti castelli in quella zona! Conosco solo quello di Carpi ma che belli tutti gli altri!
Infatti, i castelli della provincia di modena sono molti, ma poco conosciuti. Quello di Carpi è davvero bello!
Qui gioco quasi in casa abitando a Bologna. Ti confesso che ho un debole per la Rocca di Vignola
La Rocca di Vignola è molto bella e anche il paese è carino. Infatti, nella zona di Vignola ci sono molte cose interessati da fare e da vedere.
Addirittura 17 castelli? Allora è proprio l’itinerario che fa per me; tra quelli che hai citato nell’articolo ho visitato solo quello di Vignola, ma mi hai fatto venire una gran voglia di vedere anche tutti gli altri 🙂
Infatti, sono tanti e in pochi li conoscono, peccato che quelli nella zona più vicina a Ferrara siano danneggiati a causa del terremoto e non siano visitabili. Ma per gli altri, vale la pena organizzare un tour!
Nella mia brevissima visita a Modena ho avuto modo di vedere al volo solo il castello del centro storico. Ero li per lavoro e purtroppo non ho potuto approfittare della sosta per godere delle bellezze circostanti. ma mi hai dato un ottimo morivo per tornare, e contarli tutti!
Si, i castelli in Provincia di Modena sono molto belli anche se non tutti sono visitabili. Probabilmente a Modena hai avuto modo di vedere l’Accademia, perchè il castello non c’è!