Quando arriva l’estate viene voglia di “scoprirsi”, di stare comodi, all’aperto, indossando capi freschi e leggeri. Personalmente, se penso all’estate mi vengono subito in mente le espadrillas, comodissime scarpe di origine spagnola versatili e leggere perfette da portare in viaggio. Infatti, queste scarpe si adattano perfettamente ai viaggiatori che, in poco spazio, vogliono portare una calzatura che non passa mai di moda. Visto che di espadrillas ne esistono di infiniti tipi, io punto sempre sulla qualità e sulla ricercatezza, così preferisco se possibile acquistare scarpe artigianali e caso mai che abbiano anche un occhio rivolto all’ambiente. Per questo oggi voglio farvi conoscere delle espadrillas artigianali, ma anche eco-sostenibili, scopriamo insieme “Le Fanghe”.
Dove sono nate le espadrillas?
Le espadrillas sono scarpe con una lunga storia, si producevano già nel XIV secolo nei Pirenei dell’Occitania e della Catalogna. Nei Paesi Baschi esistono poi negozi di espadrillas aperti da più di un secolo. Questa scarpa unisex, in Spagna si chiama “alpargatas”, mentre in Aragona la troverete con il nome di “esparteñas”.
Queste scarpe artigianali pratiche e comode erano un tempo utilizzate solo dai contadini. Nel tempo però a loro popolarità è cresciuta fino a diventar accessorio di moda nel 1940, quando sbarcarono anche negli Stati Uniti. Il rilancio definitivo avvenne poi nel 1980 quando le espadrillas apparvero nel famoso telefilm Miami Vice. Da allora le espadrillas ritornano immancabili, tutti gli anni, ai piedi dei vacanzieri di mezzo mondo.
Come sono fatte le espadrillas?
Se ancora non conoscete questa scarpa, comoda e leggera, perfetta per viaggiare eccovi la descrizione. Le espadrillas sono normalmente scarpe basse, ma talvolta anche col la zeppa, di origine spagnola. In Spagna le espadrillas vengono chiamate “alpargatas” e hanno forti legami storici con le regioni della Catalogna e dei Paesi Baschi. Di solito sono realizzate con una tela o un tessuto più pregiato, cucito ad una sola flessibile in corda. Le espadrillas, anche se di origine spagnola, ora mai sono conosciute in tutto il mondo e se ne possono trovare di moltissime tipologie, ma le più ricercate rimangono le espadrillas artigianali realizzate con materiali particolari e interamente a mano.
Espadrillas artigianali e sostenibili, vi presento “Le Fanghe”
Come detto in precedenza, di espadrillas ne esistono ormai infiniti modelli e marchi. Però pensando a viaggi green ed eco-sostenibili, non posso che immaginare una scarpa artigianale, realizzata pensando anche un po’ all’ambiente. Così, tra tutti i marchi disponibili sul mercato, “Le Fanghe” pensano non sono alla comodità, ma anche: al riciclo, alla sostenibilità e alla moda. Perchè scegliere “Le Fanghe” tra tutti i modelli disponibili sul mercato? Perchè al di là del gusto personale, hanno quel tocco di originalità che le rende davvero uniche, infatti sono espadrillas artigianali, realizzate con Levi’s vintage e con una tomaia in juta 100% riciclabile.
Scopriamo qualcosa di più su questo marchio e sulla sua storia.
Perchè si chiamano “Fanghe” e chi c’è dietro questo brand?
Il nome “Le Fanghe”, deriva dal dialetto bolognese (Fanga = scarpa) ed è un richiamo alle origini del designer del brand, Alessandro Mazzanti. Infatti Alessandro, italiano di nascita e canario di adozione, ha voluto fondere le sue radici bolognesi con la tradizione spagnola, creando così questo nuovo marchio di espadrillas artigianali.
Per non farsi mancare niente, oltre al suo amore per il design, Alessandro ha colto l’occasione per unire a questo anche il suo amore per i jeans Levi’s. Sono nate così “Le Fanghe”, non solo espadrillas artigianali, ma anche scarpe sostenibili che rivisitano e riciclano un classico intramontabile come il jeans Levi’s.
Perchè Le Fanghe possono definirsi scarpe sostenibili?
Queste espadrillas artigianali, oltre ad essere uniche sono anche sostenibili, non solo per l’uso di jeans Levi’s vintage che vengono così riciclati, ma anche la tomaia in juta è 100% riciclabile e anche nel packaging si guarda sempre all’ambiente.
La suola in juta
La juta è una fibra tessile naturale di origine vegetale, che può essere filata in fili grossi e resistenti. Questa suola è: biodegradabile, riciclabile al 100%, a ridotto impatto ambientale, ed è considerata uno dei tessuti ecologici più “green” in commercio.
Stiamo parlando di un materiale versatile e sostenibile ed ha inoltre: un’elevata resistenza alla trazione, proprietà isolanti e antistatiche.
“Le Fanghe” vengono realizzate con suola in juta di prima qualità, sotto la quale viene
montata una zeppa in sughero, anch’essa foderata in juta. La base è rinforzata,
interamente o solo intorno alla suola, con una gomma vulcanizzata, senza l’uso di colle e prodotti chimici, garantendo una buona traspirabilità e una maggiore resistenza.
imballaggi per l’e-commerce
Anche nella scelta dei materiali per la spedizione dei prodotti “Le Fanghe” non si perde mai di vista il concetto di sostenibilità.
Gli imballaggi eco-friendly, selezionati nel pieno rispetto delle risorse umane ed ambientali, si caratterizzano per durevolezza e possibilità di riutilizzo, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Insomma queste espadrillas artigianali sono scarpe sostenibili a tutto tondo, perfette per rendere un viaggio ancora più eco-friendly, oltre che fashon!
Cosa ne pensate di queste espadrillas artigianali? Ora non resta che provarle
Cosa ne pensate di questo marchio che tanto mi piace e che ci tenevo a farvi conoscere? Io le trovo belle, pratiche e leggere, con quel tocco di originalità dato appunto dai jeans Levi’s vintage. Se anche voi ci tenete a trovare soluzioni per rendere i vostri viaggi e la vostra vita un po’ più sostenibili, queste espadrillas artigianali fanno proprio al caso vostro. Voi conoscevate già questo brand? Fatemi sapere la vostra opinione nei commenti e suggeritemi altri marchi di scarpe sostenibili da provare.
