Palais Ideal il castello unico al mondo in Francia

“Il mondo è bello perchè è vario” e non c’è niente di meglio che girare il mondo per scoprire alcune delle sue attrazioni più singolari. Tra queste, oggi voglio raccontarvi del Palais Ideal, o comunemente chiamato Casa del Postino. Un palazzo unico e singolare realizzato nel 1800 dal postino Ferdinand Cheval, che con la sola forza del suo ingegno e delle sue mani, ha realizzato la casa più strana del mondo.

Particolare della Casa del Postino in Francia

La storia del Palazzo Ideale

La storia del Palazzo Ideale comincia nel piccolo comune di Hauterive a 80 Km a sud di Lione, in Francia nel 1800. In questa località, Ferdinand Cheval lavorava come postino e tra una consegna e l’altra, sognava di realizzare la sua casa ideale. La vita di Ferdinad Cheval fu segnata da innumerevoli lutti, infatti a soli 11 anni perse la madre e il padre quando ne aveva 19. La vita si accanì ancora su di lui, così a 29 anni perse un figlio e 10 anni dopo divenne vedovo. Così Ferdinand Cheval accantonò per lungo tempo l’idea della sua casa ideale.

Un giorno però, il postino inciampò in una pietra dalla forma bizzarra; quest’incontro riaccese in lui l’idea del palazzo ideale, la cui costruzione lo impiegò a partire dal 1879 per ben 33 anni. Quest’opera, in cui si intrecciano stili diversi, è un capolavoro di art brut costruito da un solo uomo, classificato come Monumento Storico nel 1969.

Le caratteristiche principali del Palais Ideal

Il palazzo è stato realizzato con le pietre raccolte da Ferdinand Cheval durante le sue escursioni. La forma del castello nasce dalla fantasia di Ferdinand che si ispirò a: letteratura, natura e immagini delle cartoline che consegnava durante il suo lavoro di postino. Ed è così che il palazzo divenne un accostamento unico e bizzarro di stili ed epoche, dove si scoprono forme di: moschee, chalet, castelli medioevali, tombe egizie e templi induisti.

Le pareti del Palais Ideal sono poi decorate con frasi, scritte e poesie, una delle quali ha ispirato il nome di quest’opera eccezionale. La casa del postino, intitolata dal suo creatore come “Palais imaginaire seul au monde”, venne inaugurata nel 1912. Nel 2014 aprì lo spazio museografico adiacente al Palazzo Ideale, che racconta la vita e le fonti di ispirazione di questo straordinario personaggio.

Palais Ideal dalle origini, al declino alla definizione di monumento storico

Il Palais Ideal di Ferdinand Cheval

Questo singolare palazzo, attirò per anni l’attenzione di artisti d’avanguardia e giornalisti, contattati direttamente dal postino affinché venissero a conoscere la sua costruzione. Fu così che vari artisti, come: André BretonMax Ernst e Léonora Carringto, dedicarono foto e rappresentazioni di vario genere all’opera di Ferdinand Cheval. Dopo la morte del postino e col passare del tempo, l’interesse per quest’opera eccentrica venne meno e il castello rischiò di essere dimenticato e distrutto.

La salvezza per il Palais Ideal arrivò nel 1969 quando Malraux, allora ministro della cultura, lo salvò dall’anonimato promuovendolo a Monumento Storico. Così facendo il Castello del Postino non solo ottenuto il pieno diritto alla salvaguardia delle sue mura ma beneficia di cura e restauro continui.  Malraux fu uno dei pochi a considerare l’opera dal punto di vista artistico, classificandola come l’unico esempio d’architettura naïf del mondo. 

Oltre al castello, nel piccolo villaggio di Hauterives è possibile visitare anche la tomba di Ferdinand Cheval. Il postino impiegò 8 anni per realizzarla e la intitolò “la tomba del silenzio e del riposo infinito”.

Conclusioni

Il Palais Ideal è un’opera unica, realizzata da un solo uomo e oltre ad essere bella e bizzarra, porta in ogni sua pietra un messaggio importante. Se si desidera davvero qualcosa, la si può alla fine ottenere, anche se con grande fatica, o almeno ci si deve provare con tutte le proprie forze. Insomma, Ferdinand Cheval, con il suo castello ha lasciato a tutti un’eredità forse più grande dell’opera stessa, ci ha lasciato l’dea che tutti dobbiamo provare a realizzare i nostri sogni.

Se questo articolo ti è piaciuto, puoi rimanere aggiornato sui nuovi articoli in uscita nel blog, mettendo un like alla pagina Facebook di Un Viaggio in Mente, oppure iscrivendoti alla Newsletter.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *