Gradara si trova in collina, nelle Marche, a soli 3 chilometri dal confine con l’Emilia-Romagna e dista dal mare meno di 5 chilometri. Questo piccolo borgo medioevale che rientra nella lista dei Borghi più Belli d’Italia , è il luogo ideale per fuggire dal caldo estivo e passare una bella giornata tra le colline marchigiane. Questo è proprio il motivo che ha portato noi a scoprire questo borgo e se voi ancora non conoscete Gradara, ecco cosa vedere e cosa fare durante la vostra visita.
Gradara e la storia di Paolo e Francesca
Nonostante questa storia abbia ancora importanti lacune, si pensa che la Rocca di Gradara sia il luogo in cui si consumò l’amore tra di Paolo e Francesca. I due amanti realmente esistiti, fecero una tragica fine di cui ora vi racconterò la storia.
Il matrimonio ingannevole di Francesca
Francesca da Polenta, figlia di Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia venne data in soposa nel 1275 a Giovanni Malatesta, conosciuto come Giangiotto. Il matrimonio combinato venne organizzato dal padre di Francesca per ringraziare il suo alleato. Infatti, Malatesta da Verrucchio padre di Giangiotto, lo aveva aiutato in passato a cacciare i Traversari dal suo territorio.
Dovete sapere che il soprannome Giangiotto, sta per Giovanni lo zoppo, indicativo di una non particolare bellezza. Questa cosa la sapevano anche i genitori di Francesca e lo stesso Malatesta, così per evitare il rifiuto al matrimonio da parte della giovane, invitarono al castello il fratello di Giangiotto, detto Paolo il bello ingannando la ragazza sull’identità del suo sposo.
Viene da se che Francesca fu molto contenta di sposare Paolo il bello che però, il giorno delle nozze, sposò la giovane per procura a nome del fratello. Così la povera Francesca si trovò sposata a Giangiotto e rassegata al suo destino ebbe da lui anche una figlia, chiamata Concordia.
La tragica fine dei due amanti
Il bel Paolo, che passava spesso da Gradara, rammaricato per essersi prestato all’inganno durante il matrimonio, passava ogni tanto a salutare la cognata. Una cosa tira l’altra e alla fine Paolo e Francesca diventarono amanti. A questo punto entra in gioco un altro fratello di Paolo, Malatesta dell’Occhio, chiamato così perchè aveva un occhio solo. Il caro fratello spifferò tutto a Giangiotto che nel settembre 1289 sorprese i due amanti e nel tentativo di uccidere il fratello, li mandò entrambi all’altro mondo .
Questa tragica storia è diventata famosa grazie a Dante Alighieri, che citò i due amanti nella Divina Commedia. Dante mise gli sfortunati amanti all’inferno perché macchiati di un peccato gravissimo; però li lasciò comunque assieme, perché non dovessero soffrire oltre alla loro pena, anche la sfortuna della solitudine eterna.
In questa zona tra Marche ed Emilia- Romagna, sono tante le Rocche Malatestiane e non essendoci dati certi, sono in molti a ipotizzare che il tragico amore di Paolo e Francesca si sia consumato nella loro Rocca e non in un’altra. Infatti, a Santarcangelo di Romagna, si racconta la stessa storia, ma a Gradara la storia dei due innamorati è più sentita e più viva che mai.
Gradara cosa vedere
Si accede a Gradara dal Via Mancini, dove si incontra subito la torre dell’orologio. Oltrepassata la torre ci si sposta sulla piazza principale di Gradara e proseguendo lungo Via Umberto I, si raggiunge il castello. Il borgo è ricchissimo di negozi e locali, vi consiglio di organizzare la vostra visita per vedere Gradara in modo da poter cenare nel borgo, l’atmosfera rilassata e curata farà da cornice ad un’ottima serata.
La Rocca di Gradara
Tra le cose da vedere a Gradara non potevo non raccontarvi di questa rocca imponente e molto bella. Si tratta di una costruzione del XII secolo, realizzata inizialmente per scopi difensivi e militari posta sulla cima di un promontorio, per controllare il territorio circostante e difenderlo dagli attacchi provenienti non solo da terra, ma soprattutto da mare.
Proprio per il suo iniziale scopo difensivo la torre principale della Rocca era autosufficiente, conteneva infatti al suo interno una grande cisterna per l’approvvigionamento delle acque, la quale permetteva ai soldati di sopravvivere anche in periodo di lungo assedio. Negli anni la Rocca ha subito vari restauri e modifiche e nel quattrocento, cominciò ad essere utilizzata come residenza privata dai Malatesti prima e dagli Sforza poi, i quali apportano notevoli modifiche architettoniche sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Gli ultimi restauri della Rocca sono avvenuti nel 1921 a seguito degli importanti danni causati dal terremoto del 1916.
Oggi la Rocca di Gradara è visitabile, in un tour che può essere svolto in autonomia o con il supporto di una guida che in circa un’ora vi racconterà la storia della rocca e delle sue stanze.
Visita alla Rocca di Gradara
Noi abbiamo approfittato dell’orario prolungato di apertura, che la Rocca offre nel periodo estivo, per visitare il castello dopo cena. I biglietti vanno acquistati in anticipo on-line al costo di 8€ a persona, con 2€ in più è possibile percorrere i camminamenti difensivi attorno al castello.
Devo dire che la visita alla Rocca di Gradara nel periodo notturno è molto affascinante, l’illuminazione utilizzata esalta il castello che appare così, ancora più bello. La visita comincia attraversando il ponte levatoio e continua nel cortile interno del castello da cui parte la visita. Le stanze sono tutte ben conservate, qui si possono ammirare: arredi d’epoca, quadri e pareti ancora affrescate. Il tutto accompagnato da pannelli descrittivi che raccontano: le stanze, la storia e gli arredi. Le camere che si visitano durante il percorso sono molte e nella camera di Francesca è esposto anche un bellissimo vestito d’epoca.
In autonomia, la Rocca si visita in circa 30-45 minuti ed è l’attrazione principale di Gradara, da vedere assolutamente durante una gita nel borgo.
Orario di ingresso alla Rocca di Gradara:
- DA MARTEDÌ A DOMENICA dalle 8:30 alle 19:15 (la biglietteria chiude alle 18:30)
- LUGLIO E AGOSTO APERTO orario continuato fino alle 23.20 (ultimo ingresso ore 22.30) Luglio: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato Agosto: giovedì, venerdì e sabato
- CHIUSO:Lunedì
I camminamenti di ronda
La Rocca di Gradara è circondata da due cinte murarie, dove la più esterna si estende attorno al borgo per 800 metri. Questa cinta muraria del XIV secolo, è percorribile a piedi per 400 metri. Nonostante il percorso notturno sia suggestivo,non è illuminato e visto il panorama interessante in cui ammirare sia la collina che il mare, consiglio di percorrere i camminamenti di giorno, oppure al tramonto.
I camminamenti si imboccano a fianco della torre dell’orologio, dove a destra si trovano l’accesso e la biglietteria.
La Passeggiata degli Innamorati
Entrati nel borgo di Gradara e svoltando a destra in Via Roma, si raggiunge una passeggiata dove si incontra subito il cartello “Passeggiata degli Innamorati”. La passeggiata all’ombra degli alberi, segue un percorso nel parco dove si incontrano alcuni ristoranti e dove si può ammirare un bellissimo panorama della vallata circostante.
La passeggiata è esclusivamente pedonale per circa 400 metri, fino a Villa Coventino, dove poi diventa una comune strada. Lungo la Passeggiata, che su GoogleMaps è indicata come Via Cappuccini, si incontra anche il Teatro dell’Aria in cui si tengono spettacoli di falconeria.
Altre cose divertenti da vedere a Gradara
Se siete amanti dei social, proprio a fianco della torre dell’orologio, dalla parte opposta rispetto all’ingresso dei camminamenti di ronda, si trova una piattaforma. Qui c’è un cartello con due figure che si baciano, potete farlo anche voi e condividere la foto sui social con l’hastag: #baciami o #kissme, noi non abbiamo resistito al richiamo.
Ristoranti a Gradara
Durante questa visita a Gradara, abbiamo colto l’occasione per cenare in un bel locale lungo la Passeggiata degli Innamorati. Il Locale si chiama la Taverna del Luppolo e oltre alla sua posizione con vista sulla vallata, offre: piadine, primi e secondi piatti fatti in casa e tante birre artigianali. Noi ci siamo trovati molto bene, sia per la cortesia del personale che per la bontà e abbondanza dei piatti, insomma ve lo consiglio.
Invece, alla fine di Via IX Settembre, si apre un arco con una vista magnifica e proprio li a fianco c’è un locale chiamato Convivio, non lo abbiamo provato perchè avevamo già una prenotazione alla Taverna del Luppolo. Però gli aperitivi e i piatti sui tavoli erano molto invitanti, se ci passate fatemi sapere com’è.
Gradara è veramente un bel borgo, da vedere caso mai quando non vale la pena passare la giornata in spiaggia, a Cattolica o nelle località vicine. Oppure alla sera, come abbiamo fatto noi, per trovare un po’ di fresco e ammirare questo bel borgo e la sua rocca illuminate. Qualunque sia il vostro orario preferito, non perdete l’occasione di visitare Gradara se passate da quelle parti.
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