Sassuolo cose da vedere, oltre al Palazzo Ducale

Durante un soggiorno a Modena e nei dintorni, non può mancare una visita alla bella cittadina di Sassuolo. Infatti, questa località a metà strada tra le città di Modena e Reggio Emilia è l’ideale per una visita in mezza giornata, dove potrete scoprire il caratteristico centro storico ed il bellissimo Palazzo Ducale. Ecco allora le cose da vedere a Sassuolo durante una visita.

Sassuolo cose da vedere il Palazzo Ducale

Sassuolo cose da vedere

Piazza Garibaldi e la Drogheria Roteglia

Piazza Garibaldi a Sassuolo
Piazza Giuseppe Garibaldi e la Torre dell’Orologio

Cominciamo la nostra visita tra le cose da vedere a Sassuolo da Via Ciro Menotti, un viale ricco di negozi e boutique, molto caratteristico che conduce nella piazza principale di Sassuolo. La Piazza di forma rettangolare si chiama Giuseppe Garibaldi ed è circondata su tre lati dai portici sovrastai da edifici storici dove nella sezione centrale spicca la Torre dell’Orologio, simbolo della città.

La piazza è ariosa e molto vivace, sotto ai suoi portici incontrerete numerosi locali sempre affollati e una storica bottega che merita sicuramente una visita. Sto parlando della Drogheria Roteglia, una bottega storica nata nel 1848 al cui interno si trova ancora l’arredamento originale dell’epoca. All’interno della bottega troverete prodotti tipici e leccornie per tutti i gusti, come: caramelle, dolci tipici, sciroppi, spezie e liquori. Infatti, all’interno della bottega vengono venduti liquori della tradizione, come il Nocino e il Sassolino, prodotti nella storica distilleria Roteglia.

La costruzione di Piazza Garibaldi risale al XVI secolo, ma la sua forma attuale, con i portici sui tre lati, risale al 1775.

Piazza Martiri Partigiani e la Chiesa di San Giorgio

Su Piazza Martiri Partigiani, la Piazza Grande, si affaccia la chiesa di San Giorgio, localmente anche chiamata Duomo. La chiesa di San Giorgio, è la chiesa principale di Sassuolo, dedicata al santo patrono della città che si festeggia il 23 Aprile. È una chiesa davvero antica di cui si hanno le prime notizie nel 1318 e diventata nei secoli successivi raro esempio di stile “Barocchetto”. La facciata, che per decenni è stata caratteristicamente a laterizio scoperto, in seguito ai restauri del 2021 è stata modificata inserendo le colorazioni originali settecentesche.

Palazzo Ducale, Chiesa di San Francesco e Pescheria

Sassuolo cose da vedere, il Palazzo Ducale
Ingresso del Palazzo Ducale di Sassuolo

Questa è sicuramente l’attrazione più famosa di Sassuolo e nonostante si trovi in una zona un po’ defilata del centro, merita una visita. Infatti, tra le cose da vedere a Sassuolo, non possono mancare la Piazza della Rosa su cui affacciano Palazzo Ducale e la Chiesa di San Francesco. Però, l’elemento inaspettato che vi incuriosirà di più, è sicuramente il “Fontanazzo” o Peschiera, di cui vi parlerò più avanti.

La Chiesa di San Francesco

Stiamo parlando di uno degli esempi più significativi di architettura barocca estense. La chiesa, che sorge proprio accanto al Palazzo Ducale, è collegata ad esso da un tunnel segreto, che purtroppo non è visitabile. La chiesa era inizialmente posizionata sul lato opposto della piazza, ma tra il 1650 e il 1652 venne ricostruita nell’attuale posizione per volere del duca Francesco I d’Este.

All’interno della Chiesa di San Francesco si trova un’opera molto interessante e amata dai cittadini di Sassuolo, è il Santo Tronco o Santissimo Crocifisso, un crocifisso miracoloso, venerato dai sassolesi e portato in processione per le vie cittadine ogni Giovedì Santo.

Il Palazzo Ducale di Sassuolo

Statua di Galatea all'ingresso del palazzo Ducale di Sassuolo
Statua di Galatea all’ingresso del Palazzo Ducale di Sassuolo

Il Palazzo Ducale, noto anche come “Delizia del Duca d’Este”, era la residenza estiva e sede ufficiale della Corte, ed è una delle più importanti residenze barocche dell’Italia settentrionale. L’attuale forma del palazzo risale al 1634, quando il duca Francesco I d’Este fece trasformare il castello esistente del 1485, conosciuto come “Rocca”, nella prestigiosa residenza ducale, che possiamo ammirare ancora oggi.

Durante l’occupazione napoleonica, fuggito il duca estense, il palazzo venne acquistato dal conte Carlo Amabile Demarzit Sahuguet d’Espagnac e subì poi diversi passaggi. Negli ultimi anni dell’Ottocento finì anche ad essere utilizzato da un salumificio e il parco del palazzo divenne un’azienda agricola. Per interessamento dell’allora principe ereditario Umberto di Savoia, fu acquisito dallo Stato ed assegnato all’Accademia militare di Modena. L’Accademia lo utilizzò per corsi speciali degli allievi ufficiali e come sede sussidiaria in caso di necessità. Dal 2004 il Palazzo è definitivamente passato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Oggi fa parte delle Gallerie Estensi, un polo museale ì istituito dal 2015 per riunire i musei che custodiscono le eredità estensi.

Entrando all’interno della residenza, si viene accolti dalle statue di Galatea e Nettuno, poi sulla sinistra si incontra subito lo Scalone d’Onore che conduce al piano nobile della residenza. Qui è possibile visitare gli Appartamenti Ducali che comprendono: la Galleria di Bacco, l’Appartamento del Duca, il Salone delle Guardie, l’Appartamento stuccato e quello della Duchessa. La visita del piano nobile si conclude con le sale che ospitano oltre 374 opere, tra statue e dipinti, provenienti dai depositi della Galleria Estense di Modena.

Al palazzo è annesso un grande parco, ora ad uso pubblico che una volta si estendeva per ben 12 km, fino alle prime colline e comprendeva statue e fontane che oggi si cerca di restaurare.

La Peschiera Ducale o “Fontanazzo”

Sassuolo cose da vedere la Peschiera Ducale
Peschiera Ducale

Lunga 75 metri e larga 15 metri, la Peschiera Ducale venne realizzato come un “teatro” in cui assistere a magnifici giochi d’acqua. La Pescheria era disposta su tre livelli, dove al “piano terra” si trova un sistema di grotte una volta adornate da: obelischi rivestiti di conchiglie, scivoli, spruzzi, e finti ruscelli che davano l’idea di una grande scogliera. Lungo i lati della vasca principale, una serie di nicchie permettevano la sosta degli ospiti di corte che potevano rinfrescarsi grazie ai giochi d’acqua. Il “piano intermedio” era invece adornato di decorazioni con figure pastorali e maschere adornate di conchiglie, stucchi a rilievo e vetri colorati. L'”ultimo piano” era ombreggiato da un pergolato e assicurava una vista completa dell’intera Pescheria.

L’avvio dei lavori avvenne nel 1650, ma per molto tempo l’opera rimase incompleta e si concluse solo nel 1696. I vari passaggi di proprietà avvenuti durante gli anni e il fragile rivestimento di cui era costituita la Pescheria hanno causato un incredibile degrado della struttura. Infatti, oggi si può solo immaginare il bellissimo “teatro acquatico” che doveva essere un tempo il Fontanazzo, di cui è rimasto in piedi solo lo “scheletro”. Nonostante ciò, la Pescheria Ducale lascia sorpresi e incuriositi anche così.

Per visitare il Palazzo Ducale, è necessario acquistare il biglietto. In specifiche giornate, su prenotazione, è possibile partecipare a visite guidate gratuite. Vi consiglio di consultare il sito ufficiale per: date, orari e biglietti.

I musei, tra le cose da vedere a Sassuolo

Ceramicland e Museo della Ceramica di Spezzano

Il distretto di Sassuolo è famoso in tutto il mondo per la produzione di piastrelle in ceramica. Nel distretto ceramico di Sassuolo hanno sede importantissimi nomi del settore e grazie alla sua importanza, questo distretto ha preso negli anni il nome di Ceramicland.

Per rendere omaggio alla storia della ceramica e all’importanza che questa produzione ha sul territorio di Sassuolo, presso il Castello di Spezzano è stato istituito nel 1996 il Museo della Ceramica.  Si tratta di un museo tecnologico che racconta la storia della produzione della ceramica, con un’origine antichissima nel Neolitico e ne ripercorre l’evoluzione fino ai giorni nostri, con particolare attenzione al territorio modenese-reggiano. La visita al museo è ad accesso gratuito, per tutte le info potete visitare il sito ufficiale.

Museo Bertozzi & Casoni

Il Museo, promosso dal Gruppo System, si trova all’interno della Cavallerizza Ducale di Sassuolo. Il museo raccoglie le opere degli artisti Giampaolo Bertozzi e di Stefano Dal Monte Casoni, due maestri della ceramica contemporanea che presentano opere all’avanguardia esposte già in importanti musei sparsi per il mondo, come la Biennale di Venezia, il Castello Sforzesco di Milano e il Tate a Liverpool.

Per tutte le info su orari ed ingressi, vi consiglio di visitare il sito ufficiale del museo.

Sassuolo come arrivare e dove parcheggiare

A Sassuolo si può arrivare comodamente sia in auto che in treno.

Per chi arriva con l’auto, proprio all’inizio di via Matteotti si trovano due spaziosi parcheggi. Il primo si chiama Parcheggio di Via Guglielmo Marconi ed è gratuito, così come il parcheggio della stazione che si trova lungo Via Radici in Monte. Troverete parcheggio anche in Piazza della Libertà e Piazza Martiri Partigiani.

Anche il treno è un ottimo mezzo per raggiungere Sassuolo, infatti la fermata della stazione si trova proprio all’inizio di via Matteotti. I treni per Sassuolo sono diretti da Modena e da Reggio Emilia.

Cose da vedere nei dintorni di Sassuolo

La Big Bench n.108 di Prignano sulla Secchia
La Big Bench n.108 di Prignano sulla Secchia

Tra le cose da vedere nei dintorni di Sassuolo, vi consiglio una visita alla città di Modena che dista solo 20 km ed è raggiungibile anche con il treno. In alternativa, potete scoprire i castelli che si trovano nei dintorni, come il Castello di Spezzano e il Castello di Montegibbo.

Per gli amanti della natura, potete scoprire i dintorni di Sassuolo e le Big Bench del territorio emiliano, come la n.106 di Castellarano e la n.203 di Casalgrande o la n.108 di Prignano sulla Secchia. Per chi invece cerca un po’ di relax, niente di meglio che provare le Terme della Salvarola, famose per le loro acque sulfuree utilizzate per il trattamento di problemi: respiratori, cutanei, dermatologici e legati all’osteoporosi.

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