I sette segreti di Bologna, 7 storie singolari

La città di Bologna, con il suo ricco centro storico, custodisce segreti e storie singolari . Per chi la conosce o ci ha vissuto a lungo, ora mai questi sono diventati “i segreti di Pulcinella”. Però, per chi arriva per la prima volta in città, è bello scoprire e cercare in giro per la città, i sette segreti di Bologna come in una caccia al tesoro

La piccola Venezia di Bologna

I 7 segreti di Bologna, la finestrella di Via Piella
Il canale delle Moline visto dalla finestrella di Via Piella

Il primo segreto di cui vi parlo, è anche uno dei luoghi romantici di Bologna. Infatti, non tutti sanno che a Bologna si trovano molti canali ora mai sotterrati. Però, grazie alla finestrella di Via Piella è possibile ammirare ancora uno scorcio della piccola Venezia di Bologna. Al numero 16 di Via Piella, si può aprire una piccola finestrella, una porta di legno di circa 40 cm di lato posta nel centro di un muro arancione. Aprendo la finestrella vedrete davanti a voi, il canale delle Moline, un angolo veramente pittoresco di Bologna. Volgendo le spalle alla finestrella, si può vedere il canale affacciati ad un parapetto. La differenza su questo panorama, la fa ovviamente la presenza di acqua nel canale che nei giorni di piena, è veramente affascinante. Altri punti da cui ammirare il canale delle Moline sono Via Malcontenti e Via Oberdan.

Cannabis protectio il più oscuro dei sette segreti di Bologna

Vicino alla fontana del Nettuno, all’angolo fra Via Rizzoli e Via Indipendenza sotto la Torre Scappi, sulla volta del Canton de’ Fiori, si trova uno dei 7 segreti di Bologna. Se alzerete la testa al soffitto del portico, noterete la scritta latina “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”. La traduzione letterale di questa scritta è “Il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia”. Nessuno conosce il reale significato di questa scritta per la parte legata alla cannabis, ma pare che in passato, le ricchezze di Bologna derivassero proprio dal commercio della canapa.

La scritta "Canabis protectio" all'angolo tra via Rizzoli e Via Indpendenza a Bologna
La scritta “Canabis protectio”

Le tre frecce conficcate nel portico di Strada Maggiore

Al civico n.26 di Strada Maggiore nel portico d’ingresso di Corte Isolani , si trovano 3 frecce conficcate sul soffitto di legno. Trovare le famose frecce è un po’ complicato, saranno l’altezza a cui sono conficcate, le loro dimensioni o il fatto che si confondano con il soffitto in legno, dovrete comunque passare un po’ di tempo con il naso all’insù prima di avvistarle. Per individuare le 3 frecce, potrebbero tornarvi utili i turisti che probabilmente incontrerete sotto al portico, alla ricerca delle vostre stesse frecce.

La leggenda legata a queste frecce è singolare e con un tocco hot. Si narra infatti che tre briganti, si trovassero sotto al portico di Corte Isolani per regolare i conti con un signorotto bolognese. Nel momento in cui i briganti imbracciarono gli archi per scoccare le frecce, dalla finestra si affacciò una ragazza nuda a distrarli. Così le frecce, invece di colpire il signorotto bolognese, colpirono il soffitto. Ovviamente questa è solo una leggenda, ma le tre frecce sul soffitto sono reali, anche se trovarle non sarà facile!

La fontana del Nettuno il più “hot” dei sette segreti di Bologna

I 7 segreti di Bologna, la fontana del Nettuno e l'effetto ottico.
La fontana del Nettuno

In piazza Maggiore si trova la fontana del Nettuno, uno dei simboli di Bologna. Non tutti sanno che la fontana custodisce anche uno dei 7 segreti di Bologna, conosciuto come l’erezione del Nettuno. Il segreto in questo caso è un effetto ottico, infatti se si osserva la statua da una posizione particolare, il dito del Nettuno finisce proprio dove la statua potrebbe avere un’erezione. Se volete vedere con i vostri occhi questo effetto, vi basterà cercare la pietra scura che si trova all’ingresso della Sala Borsa, da qui si vede alla perfezione la magia del dito di Nettuno!

Il telefono senza fili sotto al Voltone del Podestà

Palazzo del Podestà in cui si trova il "Telefono senza Fili"
Palazzo del Podestà in cui si trova il “Telefono senza Fili”

Il quinto segreto di Bologna è una vera e propria esperienza. Questo “telefono senza fili” venne inventano in epoca medioevale per far confessare i lebbrosi da una distanza di sicurezza. Per provare questo giochino, dovete andare in Piazza Maggiore, sotto al Voltone del Podestà. In una giornata qualunque, troverete di sicuro qualche turista che prova il “telefono senza fili”; quindi non sentitevi sciocchi a fare questo gioco, perché è una tappa obbligata per il turista che voglia sentirsi un po’ più bolognese! Per questo gioco vi servirà un compagno di avventura, basterà mettervi ai due lati opposti del voltone, sulle diagonali, con la faccia rivolta verso le colonne e parlare con un normale tono di voce. Rimarrete stupiti nel sentire la voce del vostro amico forte e chiara come se parlaste faccia a faccia.

Non sarà un gran segreto, ma strapperà a voi e al vostro accompagnatore almeno una risata!

Il vaso rotto in cima alla torre degli Asinelli

Le due torri di Bologna
Le due torri

Per scoprire questo segreto è necessario salire in cima alla Torre degli Asinelli che, per chi non lo sapesse, si trova in fondo a via Rizzoli, all’incrocio con via Zamboni e Strada Maggiore. Io sono salita una sola volta su questa torre e non conoscevo ancora questo segreto, quindi non ci ho fatto caso. Però si dice che in cima alla torre ci sia un vaso di ceramica rotto messo li non si sa quando e nemmeno perché, ma pare che rappresenti la capacità degli abitanti di Bologna di risolvere i conflitti in maniera civile e pacifica.

La scritta panum resis il più incomprensibile dei sette segreti di Bologna

Anche questo segreto, come il precedente, non lo trovo molto significativo, ma ve lo riporto visto che è uno dei 7 segreti di Bologna ed è corretto che anche voi lo consociate. Pare che presso la sede dell’Università d Bologna, a Palazzo Poggi in Via Zamboni n.33, in una delle cattedre sia incisa la scritta “panum resis”. La scritta dovrebbe significare che la conoscenza sia alla base di ogni scelta importante, sicuramente un motto adatto ad una Università.

Come avete letto in questo articolo, i 7 segreti di Bologna sono interessanti e a volte curiosi, cercarli e scoprirli in giro per il centro storico di Bologna, renderà la vostra visita ancora più interessante!

Se questo articolo vi è piaciuto e volete rimanere aggiornati sui nuovi articoli in uscita nel blog, potete mettere un like alla pagina di “Un Viaggio in Mente“.

2 Risposte a “I sette segreti di Bologna, 7 storie singolari”

  1. Che meraviglioso articolo! Di solito nessuno parla mai dei segreti e delle leggende legati a una città, se non accennandoli in qualche trafiletto. Io invece trovo che siano l’essenza del luogo stesso. Non sono mai stata a Bologna ma se dovessi andarci ( e spero presto) saprei senz’altro raccontare qualcosa a mia figlia durante la visita.

    1. A Bologna vengono organizzati moltissimi tour legati alle leggende e alle curiosità che caratterizzano la città. E’ un modo insolito per scoprire Bologna che a me piace molto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *