Ci capita spesso di passare da Cento, una bella cittadina ricca di negozi e locali in cui trascorrere un pomeriggio tra shopping e un po’ di cultura. Noi siamo spesso di passaggio a Cento e devo dire che il suo centro storico mi è sempre piaciuto, qui passeggiando per il centro storico si incontrano palazzi d’epoca, portici e arrivati in fondo a Corso del Guercino, anche un castello. Per questo voglio farvi scoprire questo paese e raccontarvi cosa vedere a Cento e nei suoi dintorni.
La storia di Cento
La storia di Cento comincia nel 1185 quando si insediò nella zona una comunità di contadini impegnata nella bonifica del territorio. In origine il paese di Cento era unito al paese di Pieve di Cento dal quale si separò nel 1376 e dal 1502 fino al 1598 il territorio fece parte del dominio degli Estensi, infine nel 1598 tornò a far parte dell’amministrazione della città di Bologna.
La città rimase annessa alla provincia di Bologna fino al 1860, quando con voto plebiscitario venne sancita l’annessione al Regno dei Savoia.Il nuovo stato riportò la Città di origine bolognese sotto Ferrara, invece nel 1928 un decreto reale modificò il confine con Pieve di Cento, con il passaggio di quest’ultima alla provincia di Bologna.
Cosa vedere a Cento nel centro storico
Casa Pannini
Cominciamo la nostra visita a Cento da Piazzale Bonzagni, dove si trova anche un parcheggio a pagamento. Qui si imbocca Corso del Guercino, la via principale del centro storico dove, sulla destra, si trovano subito i portici. Facendo pochi passi si trovano subito sulla destra, Casa Pannini che riconoscerete per i portici ancora sorretti da travi di legno. Casa Pannini a Cento è un’antica dimora nobiliare, oggi sede di varie iniziative culturali, risalente al XV secolo. Oltre ai portici originali in legno, la struttura è caratterizzata da una linea in stile gotico, che si deve però ai restauri avvenuti nel ‘900.
Palazzo del Governatore
Continuando il nostro giro nel centro storico di Cento, sulla sinistra si apre un piazzale con la Chiesa di San Lorenzo. Questa chiesa in stile barocco, risalente al 1700 è oggi sconsacrata e ospita mostre e concerti. Dopo la Chiesa di San Lorenzo si prosegue lungo Corso del Guercino, fino alla piazza principale del paese, la Piazza del Guercino. Questa piazza di forma rettangolare, è contornata da un grande palazzo in stile neo-medioevale conosciuto come il Palazzo del Governatore. Questo palazzo venne realizzato per volere degli Estensi nel 1502, ma il suo aspetto attuale si deve ai restauri avvenuti nel 1919. Della struttura originaria si può ancora ammirare la Torre dell’Orologio, opera di Francesco Giraldini. Dal 1988 il Palazzo del Governatore di Cento ospita la Galleria d’Arte Moderna “Aroldo Bonzagni”, pittore e disegnatore di satira.
Teatro Borgatti
Proseguendo per la nostra strada, sempre lungo Corso del Guercino, noterete presto sulla sinistra un appariscente palazzo a righe orizzontali, si tratta del Teatro Borgatti. Questo teatro, di sicuro impatto è una delle cose da vedere a Cento durante la vostra passeggiata, un edificio unico e singolare che ho apprezzato molto. L’edificio venne costruito tra il 1865 e il 1861 ed è caratterizzato da una struttura massiccia, con decorazioni a bande rosse e gialle e importanti inserti in cotto che rappresentano ritratti, medaglioni e busti di personaggi celebri.
La Rocca di Cento
Infine, si arriva in Piazza della Rocca, dove si raggiunge la bella Rocca di Cento, una fortificazione militare eretta nel 1378 per scopi difensivi. La Rocca di Cento è da vedere assolutamente durante una passeggiata in centro storico, la definirei proprio il “pezzo forte” del paese. La rocca presenta un torrione d’ingresso, tre torri agli angoli e un alto mastio, ma non sono più presenti i ponti levatoi e il fossato che circondava il castello, che venne utilizzato come prigione fino alla seconda metà del XX secolo. La Rocca di Cento è attualmente visitabile gratuitamente e ospita mostre ed eventi temporanei, vi consiglio di consultare il sito del Comune di Cento per verificare orari e giorni di apertura.
Cosa vedere nei dintorni di Cento
Il borgo di Cento si trova in un crocevia, a breve distanza da tre importanti città: Modena, Bologna e Ferrara. Vi consiglio quindi di visitare almeno una di queste città, se non tutte, nel caso vi troviate a passare nella zona di Cento di Ferrara.
Il Giardino del Gigante
Si tratta di un parco d’arte a circa 10 minuti di camminata dal centro di Cento. Sicuramente un’attrazione da vedere durante una visita del paese. Questo parco ricorda il Giardino dei Tarocchi di Capalbio, per le sue opere dalle forme insolite e molto colorate. Il parco nasce da una fiaba, scritta da Chiara, una bimba di 9 anni di Cento in cui si narra di un gigante che aveva fatto della natura il suo castello. IL parco è aperto dal 2006 e ha anche vinto dei premi per l’originalità delle opere e dei materiali con i quali sono state realizzate.
Il Museo Magi ‘900 di Pieve di Cento
A Pieve di Cento, a breve distanza da Cento, si trova un museo d’arte che conserva al suo interno una ricchissima collezione di dipinti e sculture di artisti contemporanei e del Novecento. Una visita davvero interessante se siete amanti dell’arte, ma il museo non è aperto tutti i giorni, sul sito potete conoscere orari ed eventi in programma.
Il Bosco della Panfilia
A circa una decina di chilometri da Cento, nel comune di Sant’Agostino di Ferrara si trova il Bosco della Panfilia. L’accesso principale al bosco è da Via del Cavo, dove si trovano il parcheggio e i tavoli da pic-nic.
Il Bosco della Panfilia è una delle foreste più antiche ed importanti della Pianura Padana ancora esistenti, con circa 300 anni di età. Il bosco si estende per circa 80 ettari e visto che si trova nella zona golenale del fiume Reno è soggetta ad allagamenti. All’interno del Bosco della Panfilia si trovano percorsi semplici e soprattutto in pianura. Un modo perfetto per passeggiare a contatto con la natura, senza fare troppa fatica.
Gli eventi da non perdere nel borgo di Cento
Il Carnevale allegorico “Cento Carnevale d’Europa”
L’evento più importante, da vedere a Cento di Ferrara è il Carnevale allegorico, chiamato Cento Carnevale d’Europa, talmente importante da essere gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro. Questo Carnevale ha origini antichissime e si hanno notizie di questa festa già nel 1600.
Nel 1900 gli abitanti di Cento decisero di creare il proprio simbolo del Carnevale, un personaggio realizzato per rappresentare la coscienza dei cittadini. Nacque così Tasi, in onore di Luigi Tasi, un personaggio centese realmente esistito e stimato dalla popolazione.
Il Carnevale ha mantenuto una forma semplice, con una importanza di livello locale fino agli anni ’80, mentre dal 1990 è stata data una grande spinta alla manifestazione per farla diventare l’evento incredibile che è ancora oggi.
La sfilata dei carri si svolge tutte le domeniche del periodo di carnevale nel centro storico di Cento di Ferrara. L’ultima domenica di carnevale, si tiene anche il gran finale con la premiazione del carro vincitore e il rogo del Tasi nella Piazza della Rocca.
Io ho partecipato una sola volta a questo evento, che è chiuso e con ingresso a pagamento. Si tratta di una manifestazione incredibile e davvero affollata in cui vengono lanciati da enormi carri gadget e regali di ogni genere. Se non siete amanti della calca ve lo sconsiglio, ma se amate: la musica, il divertimento e il caos, vi consiglio di partecipare al Cento Carnevale d’Europa almeno una volta nella vita.
Cento è un piccolo borgo che vale la pena visitare se vi trovate a passare dalle città di: Bologna, Modena o Ferrara. Voi conoscete questo borgo? Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e consigliatemi altri borghi da non perdere in zona.