Asinara info utili per visitarla in autonomia al meglio

L’Asinara è quell’isola che si trova proprio davanti a Stintino. Oltre ad essere Parco Nazionale è anche un’Area Marina Protetta. Oltre ad avere una lunga ed interessante storia, l’Asinara è anche un’isola circondata da un mare cristallino davvero imperdibile. Se avete in programma una vacanza vicino a Stintino, non perdete l’occasione di scoprire l’isola dell’Asinara.

Veduta da Cala Reale all'Asinara

Asinara storia dell’isola

Cala Reale edifici in disuso
Cala Reale edifici in disuso

La storia dell’isola e dei suoi abitanti comincia già nella preistoria, come testimoniano le domus de janas di Campu Perdu. Ma è la storia più recente quella che ha reso famosa quest’isola. Infatti, nel 1881, in seguito all’istituzione di una colonia penale e del primo Lazzaretto del Regno d’Italia per la quarantena dei malati di tubercolosi, tutti gli abitanti dell’isola vennero forzatamente allontanati. Dall’esodo di queste famiglie, nacque l’insediamento di Stintino, vicino all’antica tonnara, proprio di fronte all’isola dell’Asinara.

Durante la prima e la seconda guerra mondiale, l’Asinara venne utilizzata come campo di prigionia, principalmente per prigionieri austro-ungarici e al termine dei conflitti il controllo tornò all’amministrazione carceraria. A partire dagli anni ’70, la colonia penale agricola si trasformò in carcere di massima sicurezza, ospitando alcuni dei più pericolosi esponenti mafiosi del panorama italiano. Infatti, in questo periodo l’isola rimase in isolamento totale grazie all’istituzione del carcere di massima sicurezza in cui vennero internati brigatisti e mafiosi come Raffaele Cutolo e Salvatore Riina che scontarono qui la 41bis.

Questo isolamento forzato ha permesso di preservare la natura selvaggia dell’isola, salvandola così dalla cementificazione e ha permesso la nascita dell’attuale Parco Nazionale dell’Asinara.

Cosa vedere all’Asinara

Le località dell’isola

Cala Reale

Palazzo Reale, sede del Parco Nazionale asinara a Cala Reale
Palazzo Reale, sede del Parco Nazionale dell’Asinara

Cala Reale è uno dei due centri abitati dell’isola ed il principale porto dell’Asinara. Oltre ad avvistare i famosi asinelli bianchi, caratteristici dell’Asinara, è possibile visitare il CRAMA, Centro di recupero degli animali marini. Gli edifici principali di Cala Reale risalgono al periodo in cui l’isola era una colonia penale e un lazzaretto per i malati di tubercolosi. Tra i tanti merita attenzione il Palazzo Reale, dove si torva la sede del Parco Nazionale dell’Asinara.

A Cala Reale si possono acquistare anche i prodotti cosmetici al FarmAsinara. Si tratta di un piccolo edificio all’interno del quale vengono venduti prodotti per il corpo e il viso realizzati con le erbe raccolte sull’isola. Infatti, l’isola dell’Asinara è il campo di studio in cui vengono identificate le materie prime con le quali vengono poi realizzati i prodotti di FarmAsinara. Quello presente a Cala Reale, è il primo laboratorio sperimentale, frutto di una ricerca applicata realizzata attraverso una collaborazione tra il Parco Nazionale dell’Asinara e l’Università di Sassari, ed è stato chiamato appunto: FarmAsinara – Officine Cosmetiche dell’Asinara. Vi consiglio di farci un giro e acquistare qualcosa, i prodotti sono unici e i profumi sono veramente caratteristici di questo luogo.

Nel porto di Cala Reale attraccano i traghetti in arrivo da Porto Torres ed è possibile noleggiare bici o auto elettriche per visitare in autonomia l’isola. Sempre a Cala Reale si trova anche uno dei due bar presenti sull’isola. Se non siete interessati a visitare il borgo, potrete riposarvi al bar, oppure fare un tuffo dalla banchina che si trova proprio a fianco del porticciolo, anche lì l’acqua è magnifica.

Cala d’Oliva

Cala d'Oliva Photo by Makkietta, Flickr license
Il borgo di Cala d’Oliva – Photo by Makkietta, Flickr license

Questa località, a nord dell’Asinara è l’unico centro abitato dell’isola. Il paese è sovrastato dagli edifici dell’ex-colonia penale, il Carcere-Bunker di Cala d’Oliva 4, visitabile gratuitamente e le cui stanze ospitano oggi un piccolo museo. Questo carcere per 4 anni ospitò il bunker di Totò Riina in cui scontò il 41bis, che oggi è gestito da Libera l’associazione di Don Ciotti contro le mafie, ma che di rado viene aperto alle visite. In paese troverete: un bar-ristorante chiamato “l’Asino Bianco”, un ostello e una chiesetta.

Intorno a Cala Oliva ci sono anche delle calette con spiagge magnifiche come Cala dei Detenuti, Sa Murighessa, Cala Giordano e Punta Sabina (raggiungibili con un sentiero a piedi in circa 30’ o in fuoristrada).

Fornelli

Nella parte meridionale dell’isola, si trovano l’area di Fornelli con i resti dell’ex carcere di massima sicurezza, visitabile fino al 2016 e ora in stato di abbandono. Da qui parte una strada che collega gli insediamenti di: Tumbarino, La Reale, Cala Reale, Trabuccato e Cala d’Oliva. Mentre sopra all’ex carcere sono visibili i ruderi di una rocca detta “il Castellaccio”, raggiungibile a piedi con il “Sentiero del Castellaccio” che parte subito dietro il carcere. Il percorso da Fornelli a Cala d’Oliva è lungo circa 17 Km e attraversa l’isola tra paesaggi magnifici in cui si incontrano sporadiche costruzioni. Alcuni tratti della costa che si incontrano lungo il cammino è Zona di Riserva Totale, quindi inaccessibile anche a piedi.

Le spiagge

Prima di descrivervi le spiagge più belle dell’isola, vi ricordo che l’Asinara è Area Marina Protetta con alcuni tratti definiti come “riserva integrale”. Ciò significa che in aree ben delimitate della costa è vietata: la balneazione, la pesca, la navigazione e le immersioni. Sul sito ufficiale potete scoprire le varie zone dell’area Marina Protetta e le relative restrizioni.

CALA D’ARENA

Caratterizzata da sabbia bianchissima e acque trasparenti, questa è sicuramente una delle spiagge più belle dell’isola. Nel panorama della baia spicca la torre aragonese del 1660. La spiaggia fa parte dell’area protetta del Parco Nazionale, quindi non è accessibile. Però potrete ammirare da lontano il suo paesaggio da cartolina.

CALA SANT’ANDREA

Anche questa spiaggia, così come Cala d’Arena è caratterizzata da mare turchese e spiagge bianchissime. Ma per la sua grande importanza naturalistica, Cala Sant’Andrea può essere visitata solo se accompagnati dalle guide del Parco dell’Asinara.

CALA SABINA

Cala Sabina nell'isola asinara. Photo by Michela Simoncini, Flickr license
Cala Sabina – Photo by Michela Simoncini, Flickr license

Questa spiaggia si trova nell’estremità nord-orientale dell’isola. In questa spiaggia è consenta la balneazione e ne varrà sicuramente la pena. Oltre all’acqua cristallina, la baia è circondata da un promontorio granitico e dalla selvaggia macchia mediterranea.

CALA TRABUCCATO

Mare splendido, basse colline ricoperte di macchia mediterranea, una rigogliosa e variopinta vita sottomarina: questa è cala Trabuccato, vicino alla torre aragonese. In questa spiaggia è vietata la balneazione ma è possibile arrivarci sulle imbarcazioni autorizzate che accompagnano i visitatori lungo le diverse spiagge dell’isola. In alternativa, essendo parte integrante della zona protetta del Parco Nazionale, questa spiaggia può essere visitata solo se accompagnati da una guida, come previsto dal regolamento dell’ente. Nei dintorni di questa spiaggia, al sicuro da pescatori e inquinamento, prosperano le “nacchere”, i molluschi più grandi del Mediterraneo, che possono raggiungere anche 1 m di lunghezza.

CALA REALE

Da qui partono la maggior parte delle escursioni che vi porteranno a scoprire i sentieri l’isola dell’Asinara e i suoi fondali ricchi di vita. Situata nei pressi del piccolo borgo, la spiaggia offre sabbia soffice, circondata dall’immancabile macchia mediterranea.

CALA D’OLIVA

A Cala d’Oliva, oltre all’unico centro abitato dell’isola, si trova un piccolo porticciolo dove attraccano le imbarcazioni provenienti da Stintino e Porto Torres. Qui ci sono due splendide spiagge: una a sud del promontorio, l’altra a nord. Entrambe le spiagge hanno sabbia bianchissima, mare che passa lentamente dall’azzurro intenso al blu profondo e fondali ricchi di vita marina.

Gli animali dell’Asinara

Trattandosi di un Parco Nazionale e di Area Marina Protetta, sull’isola gli animali sono liberi di vivere e riprodursi in totale tranquillità. Sull’isola vivono ben 80 specie di animali, alcuni davvero rari e addentrandovi nell’entroterra incontrerete facilmente: cinghiali, lepri, donnole e mufloni.

Gli asinelli bianchi

Asinelli bianchi asinara
Asinelli bianchi dell’Asinara

I veri protagonisti dell’isola sono loro, gli asinelli bianchi che si incontrano facilmente in tutte le aree del parco, noi li abbiamo incontrati appena giunti a Cala Reale. Rimarrete incantati nel vedere questi candidi asinelli bianchi, dagli occhi azzurri che pascolano liberamente senza temere i turisti.

Le origini sulla loro venuta sono incerte, ma la teoria più accreditata li fa discendere da un incrocio tra l’asino sardo e qualche sottospecie africana, importata dall’Egitto.

Delfini, cetacei e tartarughe

Trattandosi di un’Area Marina Protetta, anche i mari attorno all’Asinara sono popolati da numerose specie di pesci e mammiferi marini. Tra questi spiccano i grandi mammiferi marini che percorrono periodicamente questo tratto di mare come balenottere e capodogli. Se deciderete di scoprire l’isola con un tour in barca, non sarà difficile incontrare gruppi di delfini che seguiranno la vostra imbarcazione lungo il percorso.

Nell’area si trova anche la tartaruga caretta caretta, motivo per il quale sull’isola è sorto il CRAMA, centro che si occupa del recupero di questi animali e che, dopo averli curati, li rimette in mare.

Come arrivare all’Asinara

I traghetti da Porto Torres e da Stintino

Il borgo di Stintino visto dalla barca
Il borgo di Stintino visto dal mare

L’isola dell’Asinara è raggiungibile in traghetto sia da Porto Torres che da Stintino. Da Porto Torres i traghetti impiegano 1 ora e 15 minuti circa e arrivano a Cala Reale, mentre da Stintino la traversata è molto più breve e i traghetti arrivano a Fornelli. Sui traghetti non è possibile imbarcare mezzi di trasporto, se non la bicicletta, che può essere noleggiata anche sull’isola.

Per conoscere tutti gli orari della tratta Porto Torres-Asinara, potete consultare il sito della compagnia Delcomar che si occupa dei trasporti.

Se invece preferite partire da Stintino, in soli 15 minuti potrete raggiungere l’isola affidandovi ad una delle compagnie che ogni giorno partono dal Porto Nuovo di Stintino. Le compagnie che effettuano il servizio sono diverse. Il biglietto può essere acquistato a bordo dei mezzi, ma vi consiglio di prenotare il vostro posto in anticipo nei mesi estivi, questa tratta è spesso affollata.

Il servizio di Taxi Boat

Per scegliere l’orario di partenza e di ritorno dall’Asinara con maggiore autonomia, potete scegliere il servizio di Taxi Boat. In questo modo, a bordo di un motoscafo veloce, potrete raggiungere ogni parte dell’isola.

I Taxi Boat partono sia dal Porto Mannu di Stintino che dal Porticciolo dell’Ancora, lungo la strada per la splendida Spiaggia della Pelosa.

Come visitare l’Asinara

Visto che l’isola è Parco Nazionale, non è possibile spostarsi e/o raggiungere l’isola con mezzi propri, a parte le vostre gambe e la bicicletta. Però sull’isola sono presenti vari servizi sia di noleggio che di guida con tour organizzato.

A piedi

L’isola è lunga circa 16 km e può comodamente essere visitata a piedi. Infatti, il paesaggio è caratterizzato dalla tipica macchia mediterranea e i paesaggi sia dell’interno che della zona costiera sono memorabili. Vista la tipologia di vegetazione, prevalentemente bassa, sconsiglio vivamente di intraprendere un tour a piedi dell’Asinara nei mesi estivi.

Sull’isola esistono ben 9 sentieri con partenze da: Fornelli, Cala d’Oliva e Cala Reale. Sul sito del parco potete scaricare le mappe con la descrizione.

In bicicletta

Entroterra asinara - Photo by trinchetto, Flickr license
Entroterra dell’Asinara – Photo by trinchetto, Flickr license

Se siete amanti della bicicletta, è possibile portarle con se sul traghetto o noleggiarle direttamente sull’isola. L’Asinara non è piatta e nei mesi estivi è molto assolata e priva di ombra, quindi inadatta per una escursione in mountain bike. Però, gli stessi sentieri segnalati per le escursioni a piedi, possono essere percorsi in tutto o in parte, anche in bicicletta. Le bici si possono noleggiare sia a Cala Reale che a Fornelli.

Auto Elettrica

Per visitare l’isola in autonomia, senza il problema del caldo e dei tanti chilometri da percorrere, potete optare per l’auto elettrica. Le auto sono da 2, 4 e 6 posti e si noleggiano a Cala Reale presso l’Asinara Rent Car. Il noleggio parte da 60€ in bassa stagione per una 2 posti e l’unico percorso accessibile con le auto è la strada asfaltata che attraversa l’isola da Cala d’Oliva a Fornelli.

Autobus

La visita dell’isola in autobus può essere eseguita sia in autonomia che con un tour organizzato.

In autonomia: il servizio di autobus è attivo dalla fine di luglio ai primi di settembre e collega le tre località di Cala Reale, Fornelli e Cala d’Oliva. Il biglietto è unico e costa 7€, da acquistare direttamente sull’autobus.

Tour organizzato: l’escursione guidata con il bus consente di ammirare l’isola attraversandola da Fornelli a Cala d’Oliva. Durante il tragitto sono previste diverse soste lungo il percorso, che consentono di ammirare e fotografare gli animali in libertà ed il panorama. Nei mesi più caldi è prevista anche la sosta per immergersi nelle acque cristalline di una delle calette ad accesso consentito. L’escursione dura tutta la giornata ed è guidata dall’esperienza e dalla conoscenza delle Guide esclusive del Parco.

Fuoristrada 4×4

È possibile visitare l’isola dell’Asinara anche in fuoristrada 4×4, partecipando ad un’escursione giornaliera con partenza sia da Porto Torres che da Stintino. Con questo tour si visiteranno sia l’entroterra che la costa ed è prevista anche la sosta bagno a Cala Sabina. Per una visita un po’ diversa dal solito, sappiate che l’escursione in fuori strada può essere prenotata anche al tramonto, in questo caso si visiteranno le aree più suggestive della parte nord dell’isola.

Barca

Le Piscine Naturali di Fornelli vicino Stintino
Le Piscine Naturali di Fornelli e l’Isola dell’Asinara

Per scoprire l’Asinara con una prospettiva differente o se il vostro interesse principale è quello di tuffarvi nelle acque cristalline che circondano l’isola, allora la scelta ricadrà sulla visita in barca. Esistono molte compagnie che offrono un tour in barca comprendoni solitamente 3-4 soste bagno, una visita a Cala reale o Cala d’Oliva e il pranzo in barca.

Nel tour scelto da noi, abbiamo scoperto le Piscine Naturali di Fornelli, Cala Reale e altre due aree perfette per la sosta bagno. Le acque dell’Asinara sono limpide, ricche di vita, noi sfortunatamente non abbiamo incontrato i delfini, ma almeno abbiamo avuto modo di conoscere i famosi asinelli bianchi.

Dove dormire all’Asinara

Esistono due strutture per alloggiare sull’isola e si trovano entrambe a Cala d’Oliva. la prima è un ostello che si chiama SognAsinara. L’ostello sorge nell’edificio che ospitava la caserma degli agenti di custodia quando l’isola era un carcere. La struttura è suddivisa in camere da due o più letti, con una capienza di più di 70 persone e dista solo 2 km dalla bellissima Cala Sabina.

Se volete un alloggio più ricercato, potete optare per la Locanda del Parco, un B&B composto da 6 camere molto accoglienti e complete di ogni comfort.

Il viaggio comincia alle 9.30 di mattina, partendo dalla marina di Stintino in direzione della prima sosta bagno. Dopo aver lasciato il porto, con una magnifica vista sul borgo di Stintino, in 30 minuti di navigazione si arriva alle Piscine naturali di Fornelli! Qui il mare è di un azzurro intenso, ricco di pesci e con acque caldissime. E’ una meraviglia tuffarsi in tutto questo blu.

Finita la sosta bagno, veniamo accolti sulla barca da un tagliere di salumi caserecci, formaggio e pane carasau, il tutto accompagnato da un bicchiere di vinello fresco. Quello che ci vuole per cominciare al meglio la giornata.

Parco Nazionale asinara
Parco Nazionale dell’Asinara

Dove mangiare all’Asinara

Come detto in precedenza, non sono molte le attività ricettive presenti sull’isola. Infatti, ci sono solo due bar/ristoranti, uno a Cala Reale e uno a Cala d’Oliva. Il ristorante/bar di Cala Reale si chiama SognAsinara (numero di prenotazione 346/1737043), mentre quello a Cala d’Oliva si chiama L’Asino Bianco (numero di prenotazione 349/5020379).

L’Asinara è un’isola bellissima, che vi consiglio vivamente di visitare durante un soggiorno nei pressi di Stintino. La sua natura rigogliosa e selvaggia e le sue acque vi lasceranno sicuramente un bel ricordo. Avete in programma una gita all’isola dell’Asinara? Fatemi sapere nei commenti le vostre impressioni.

2 Risposte a “Asinara info utili per visitarla in autonomia al meglio”

  1. Stavo parlando con mio marito dell’isola dell’Asinara ed eccomi capitata sul tuo blog! Con questo articolo mi hai messo una voglia pazzesca di andare da quelle parti per una vacanza… Sono appassionata di progetti di conservazione faunistica e il centro di recupero animali marini che citi per me sarebbe un sogno da visitare. Ma poi gli asinelli bianchi! Che belli!! E tutto il resto dell’escursione, naturalmente 😀

    1. L’Asinara è davvero una bella isola. Spero tu riesca a visitarla, a me il tour in barca è piaciuto molto. L’isola è difficile da girare in bicicletta soprattutto in estate, ma se siete appassionati di conservazione faunistica potrebbe piacervi il tour in jeep per visitare anche l’interno del’isola!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *